Risposta del Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati ai messaggi sul Bosco di Gioia

23/9/05

 

Ringrazio tutti voi che avete scritto sul forum del presidente per dimostrare quanto tenete al Bosco di Gioia e apprezzo l’utilizzo della rete come forma di partecipazione democratica.

Per prima cosa voglio rispondete a quanti accusano questa amministrazione di essersi disinteressata della vicenda dell’area verde nella zona Gioia – Garibaldi dicendo che l’assessore provinciale ai Parchi e territorio, Pietro Mezzi, ha avuto diversi incontri, il più recente nel luglio scorso, con i rappresentanti delle associazioni e dei comitati nati per difendere questo spazio verde.

Inoltre devo precisare che la Provincia di Milano non ha competenze specifiche per  quello che riguarda il progetto della nuova sede della Regione Lombardia.

Sull’area interessata è previsto un piano integrato, approvato dal Comune di Milano, che contempla la realizzazione della nuova sede della Regione Lombardia. Su tutta l’area definita Garibaldi Repubblica il Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) norma solo sulle funzioni sovracomunali, ma l’amministrazione provinciale non ha titolo per entrare nel merito delle scelte del Comune di Milano. Va anche detto che il Comune ha deciso di procedere per singoli interventi, suddividendo tutta l’area Garibaldi Repubblica in varie porzioni: in questo modo viene impedita la possibilità di una valutazione complessiva – sul fronte dell’impatto ambientale, dell’influenza del traffico ecc – sulla risultante finale dell’intero intervento. La prerogativa della Provincia è verificare la compatibilità di ogni intervento con le prescrizioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale e questa compatibilità esiste con le funzioni sovracomunali inserite nel Ptcp.

Per quanto riguarda l’area verde di via Melchiorre Gioia, la Provincia può intervenire esclusivamente sulla classificazione delle piante: qualora alcune essenze arboree venissero definite di valore monumentale scatterebbe il vincolo con il divieto dell’abbattimento.

E’ questa la strada seguita dalla Provincia, in sintonia con i comitati di cittadini che si sono mobilitati a difesa dell’area verde.

In sintesi l’assessorato ai Parchi e al territorio ha promosso un’azione, con l’Ersaf Ente regionale sviluppo e servizio agricolo e forestale, affinché si proceda alla classificazione degli alberi interessati e all’inserimento nel quadro del Piano territoriale di coordinamento provinciale di tutti quelli che vengano definiti monumentali. Questa iniziativa potrebbe non essere sufficiente a impedire l’intera operazione, ma almeno può salvaguardare una parte degli alberi.

Gli stessi passi sono stati compiuti da questa amministrazione per altre situazioni analoghe, come quelle di piazza Libia e piazza Grandi, dove gli alberi sono minacciati per interventi di realizzazione di parcheggi sotterranei. Infatti nell’ambito del Piano territoriale di coordinamento provinciale esiste già un albo che contempla gli alberi monumentali presenti nel nostro territorio, ma è ancora incompleto: si sta lavorando al suo completamento che potrebbe includere almeno parte di quelli minacciati dalle iniziative in questione.

Riteniamo di aver reso evidente che della vicenda non solo ci siamo occupati, ma ci siamo anche fatti carico delle preoccupazioni legittime di chi vive in una città come Milano e teme di veder distrutto uno spazio verde.

Vi assicuro che qualora ci fossero sviluppi sarà nostro impegno informarvi tramite il forum.

Cordialmente

Filippo Penati
Presidente Provincia di Milano