15 Luglio 2005
L'Altra Sede della Regione, via alla gara per la costruzione

Formigoni: "Primo palazzo pubblico in Lombardia dopo il Castello Sforzesco"

 

Lombardia Notizie 


Regione Lombardia, Comune di Milano e i soggetti privatila riqualificazione dell'area Garibaldi-Repubblica, che in particolare consente al progetto dell'Altra Sede della Regione Lombardia di entrare nella fase di realizzazione.
"A metà settembre - ha annunciato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa con il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, l'assessore comunale all'Urbanistica, Gianni Verga, e Manfredi Catella (Hines) - Regione Lombardia potrà sottoscrivere il rogito con il quale diventerà giuridicamente proprietaria dell'area Gioia-Restelli e, contestualmente, avvierà la procedura di gara per la realizzazione dell'Altra Sede, sulla base del progetto dello studio Pei-Cobb-Caputo-Freed & Partners, vincitore del concorso dell'aprile 2004".

I tempi previsti sono:
- 30 luglio 2005, pubblicazione del bando di prequalifica;
- 30 gennaio 2006, aggiudicazione del vincitore - maggio 2006, avvio dei lavori;
- 2009, conclusione dell'opera
"Regione Lombardia - ha sottolineato Formigoni - ha giustamente individuato in questa area un'occasione irripetibile per la localizzazione di funzioni eccellenti. L'Altra Sede della Regione è concepita non solo come necessari riunificazione degli uffici, ma come opera prestigiosa posta al fianco di funzioni eccellenti, quali un museo della moda e del design, un grande parco urbano e un polo istituzionale. Tutte espressioni del prestigio imprenditoriale e culturale di Milano e della Lombardia".

Con il progetto dell'Altra Sede la Regione Lombardia ha colto l'occasione per diventare un volano della riqualificazione di un'area degradata nel cuore di Milano e per colmare una carenza plurisecolare: edificare il primo grande palazzo pubblico in Italia da mezzo millennio a questa parte (a Milano l'ultima sede di un Governo con carattere monumentale è stato il Castello Sforzesco nel '500).
"Com'è noto - ha detto ancora Formigoni - per la propria sede la Regione ha messo in campo non una semplice procedura di appalto per la progettazione, ma un concorso internazionale al quale hanno risposto 98 tra i più grandi studi di architettura del mondo, dando avvio a una importante stagione per l'architettura, tanto che a pieno titolo si è parlato di un nuovo Rinascimento Lombardo".
La "stazione appaltante" dell'Altra Sede sarà Infrastrutture Lombarde spa.

SOLO ENERGIA PULITA

Formigoni ha anche illustrato le caratteristiche innovative e d'avanguardia che avrà l'Altra Sede sotto il profilo della sostenibilità ambientale e del verde. Fattore rilevante sarà il sistema di pannelli fotovoltaici che ricoprirà interamente la piazza coperta per una superficie di circa 3.500 mq e che, attraverso l'uso di celle ad idrogeno, consentirà lo stoccaggio e l'utilizzo dell' energia "pulita" prodotta dall'elettrolisi.
Questo sistema rappresenterà un importante esempio di ricerca, unico in Europa, per la produzione e l'accumulo di energia con metodi altamente innovativi e ad impatto zero sull'ecosistema. L'energia termica necessaria a far fronte ai carichi estivi ed invernali sarà invece ottenuta attraverso un sistema di pozzi e pompe di calore che utilizzando l'acqua di falda consentirà di produrre energia senza l'utilizzo di combustibili inquinanti, ma solo attraverso scambiatori di calore.
Dal punto di vista del consumo energetico, il progetto è ispirato da una filosofia tesa al risparmio globale nelle prestazioni: il sistema, presente su tutte le facciate dell'edificio, garantirà un alto livello di rendimento degli impianti meccanici e di contenimento del consumo energetico, poiché l'aria che lambisce le pareti verticali esterne favorisce il mantenimento delle condizioni climatiche interne.

UN SISTEMA DI "VERDE"

Il progetto dell'Altra Sede si inserisce in un sistema complessivo del verde che prevede due ampie aree di parco, una con superficie di 73.000 mq nell'area delle ex Varesine, una già esistente e da riqualificare di 25.000 mq in Piazza Carbonari, connesse da un asse attrezzato verde che sarà implementato e si svilupperà lungo tutta la via Restelli.
L'Altra Sede accoglie questo disegno proponendo un parco lineare lungo il fronte principale dell'edificio in continuità all'asse che lega i due polmoni di verde urbano, ed offrendo aree attrezzate a verde integralmente inserite nel sistema di piazze scoperte.
Il progetto Altra Sede mette infatti a disposizione della città un sistema di piazze coperte e scoperte, portici, giardini, spazi pedonali e di sosta, di circa 20.000 mq. (l'ex vivaio è di 4.000 mq.). Questi spazi saranno completamente aperti alla vita di quartiere e resi vitali dalla presenza di servizi e funzioni quali ristoranti, bar, auditorium, spazi per mostre e luoghi di socializzazione.
Il parco lineare su via Restelli si propone come spazio "a verde" che si offre al pubblico anche con un valore "didattico": un sistema di percorsi guiderà infatti alla conoscenza di alcuni dei principali ecosistemi che caratterizzano il paesaggio lombardo: dal torrente di montagna al fontanile, al canneto. Nelle piazze aperte saranno invece creati piccoli boschi di betulle e di faggi.
Inoltre, un importante sistema di giardini pensili, che si svilupperà su una superficie complessiva di circa 10.000 mq., contribuirà alla salvaguardia dell'equilibrio climatico dell'intera zona, dando ampie superfici traspiranti che favoriranno il raffrescamento estivo.
Infine, un giardino pensile sull'ultimo piano della torre, realizzato con sistemi di solai ribassati che consentiranno la piantumazione di essenze importanti, premetterà di creare una piccola porzione di foresta lombarda dall'alto valore simbolico. (Ln)

 

 

 

L’ALTRA SEDE DELLA REGIONE IN CIFRE

 

 

160 m. l’altezza della torre

 

9 i piani fuori terra dei corpi bassi

 

32 i piani fuori terra della torre

 

2 i piani interrati

 

33.700 mq l’area utilizzata

 

95.319 mq la superficie totale fuori terra (di cui 86.952 di s.l.p.)

 

68.465 mq la superficie delle facciate in “doppia pelle” in vetro-alluminio

 

4.030 mq la copertura in metallo e cristallo della Piazza delle Città

d’Italia

 

174.999.923 euro il costo complessivo delle opere

 

5.000.000 euro il risparmio annuo rispetto agli affitti attuali. (Ln)