Mozione urgente sul Parcheggio di Piazzale Oberdan-Malpighi

 

Il Consiglio di Zona 3,

 

vista la dichiarazione di pubblico interesse della proposta di parcheggio pubblico e per residenti da realizzare in project financing nel sottosuolo di piazzale Oberdan/Malpighi  firmata il 29 dicembre 2005 dal Sindaco Commissario poco prima della scadenza dei suoi poteri,

 

visto che il progetto preliminare allegato non è mai stato trasmesso al Consiglio di Zona 3 che aveva chiesto all’unanimità il 13/11/03 di poterlo esaminare prima della eventuale dichiarazione di pubblico interesse, preferendo la soluzione di un piccolo parcheggio meccanizzato,

 

visto che l’elevato costo dei realizzazione del parcheggio (9.400.000 euro per 314 posti auto) provoca un elevato costo di vendita dei posti auto (42.000 euro) e una durata di 45 anni della convenzione per il parcheggio a rotazione e dimostra la mancanza di interesse economico per l’opera in una piazza con poco spazio disponibile tra gli alberi e le case,

 

visto che la realizzazione del parcheggio provoca una difficile viabilità nel quartiere con la chiusura dell’uscita da via Malpighi e la creazione di un doppio senso di marcia sul lato di viale Piave verso il centro città,

 

visto che la viabilità definitiva implica la realizzazione della sistemazione complessiva di Piazza Oberdan, del costo di 9 milioni di euro previsti dal piano opere pubbliche del Comune nel 2007 ma non finanziati,

 

visto che dovrà essere previsto un nuovo impianto semaforico all’incrocio di viale Piave con via Mascagni, con la creazione di code lungo viale Piave, di recente ristretta a una carreggiata

 

visto il forte disagio per le attività commerciali, alberghiere e della moda presenti sulla piazza e per i residenti per la durata del cantiere, prevista di soli 24 mesi ma non credibile vista la durata degli altri cantieri che va da 30 a 40 mesi,

 

visto il pericolo per la stabilità degli edifici più antichi della piazza che datano dell’inizio del 1800 tra via Spallanzani e via Malpighi,

 

visto l’impatto del parcheggio sull’immagine della piazza e dei Caselli, con la presenza di un vincolo paesistico e monumentale,

 

vista la presenza di un parcheggio a rotazione in viale Majno gestito dallo stesso proponente a 300 metri di distanza e parzialmente vuoto,

 

visto che la decisione, dopo che il progetto era stato fermato per un anno a causa delle proteste di residenti e commercianti e delle oggettive difficoltà di realizzazione, appare affrettata e scarsamente motivata,

 

 

chiede

 

al Sindaco Commissario e al Comitato Attuatori di procedere all’annullamento della dichiarazione di pubblico interesse