Oggetto: Parcheggio sotterraneo in Piazza
Oberdan
Premesso
che:
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In data 29 dicembre 2005, così come appreso dagli
organi di stampa, il Sindaco di Milano, Gabriele Albertini, avvalendosi dei
poteri di Commissario straordinario per il traffico, firmava l’atto che indica
il parcheggio di piazza Oberdan di pubblico interesse quindi attivando la
conseguente procedura per l’avvio dei lavori per la costruzione del parcheggio
sotterraneo a rampe;
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Fra i parcheggi in questione è stato avviato anche
il bando di gara per la realizzazione di quello previsto in piazza Oberdan;
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Nel 2001 l’amministrazione Comunale aveva già
finanziato l’avvio della riqualificazione di tale ambito urbano a partire dalla
pedonalizzazione di via Spallanzani che è stata realizzata nel 2002;
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Fin dal 2002, nell’ambito dei lavori di questo
Consiglio di Zona, si era espresso il parere, su richiesta della Direzione
Centrale Ambiente e Mobilità – Settore Arredo Urbano, relativo ad un progetto
preliminare di riqualificazione di piazza Oberdan e del 1° tratto di Corso
Buenos Aires in cui veniva tra le altre cose anche analizzata l’opportunità di
realizzare un parcheggio meccanizzato;
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Nel 2003 si venne a sapere che il parcheggio non
sarebbe più stato automatizzato ma a rampe e, a causa dell’ingombro di queste
ultime, avrebbe comportato lo stravolgimento del progetto precedente e tempi di
realizzazione molto più lunghi, passando da circa sei mesi a due anni (anche se
per il parcheggio di viale Majno è occorso circa un decennio);
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Da quel momento non si ebbero più notizie sulla necessaria
riqualificazione della piazza e tanto meno sulla realizzazione del parcheggio
sotterraneo;
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Dopo quello del 2002, nessun progetto per la
realizzazione di un parcheggio sotterraneo è mai stato sottoposto all’analisi
di codesto Consiglio di Zona e nessun parere in merito è stato richiesto;
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Nel mese di giugno 2005, a seguito di
un’interrogazione, la Direzione di Progetto Pianificazione Tessuto Urbano
comunicava che la Provincia di Milano era interessata all’acquisizione
dell’area dell’ex Albergo Diurno di piazza Oberdan e di voler affidare ad un
Concorso Internazionale di Progettazione
non solo la soluzione architettonica e funzionale per il riuso di detta
area ma anche di tutte le aree pubbliche poste ad est e ad ovest di corso
Buenos Aires;
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Sempre nel mese di giugno 2005, in risposta alla
citata interrogazione, anche la Direzione Centrale Ambiente e Mobilità –
Settore Arredo Urbano comunicava che non era a conoscenza di interventi
previsti nell’area in questione se non della definizione in corso fra la
Provincia ed il Settore Demanio e Patrimonio per la concessione in comodato
d’uso degli spazi dell’ex Albergo Diurno;
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Nel mese di luglio 2005, sempre in risposta alla
citata interrogazione, la Direzione del Settore Parcheggi del Comune di Milano
informava che “per quanto di competenza, il progetto del parcheggio non è
ancora stato dichiarato di pubblico interesse in quanto il Proponente non ha
ancora trasmesso la documentazione economica-finanziaria relativa alla nuova
soluzione”;
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Come evidenziato in diverse occasioni, si ribadisce
che nelle immediate vicinanze dell’area di piazza Oberdan si trova il
parcheggio sotterraneo di viale Majno (X), con circa 200 posti auto a
rotazione, che è sempre praticamente deserto ed inutilizzato;
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È doveroso per l’Amministrazione Comunale
comprendere per quali motivi un parcheggio sito in un’area nevralgica come
quella in questione, da sempre ad alta densità di traffico, sia così
scarsamente utilizzato;
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La creazione di un altro parcheggio di tali
dimensioni, oltre a creare nuovi e notevoli disagi ai residenti, porterebbe
alla paralisi del traffico nella zona, già notevolmente congestionato e
peggiorato anche dal restringimento delle carreggiate di viale Piave in cui, è bene
ricordare che vi è una notevole presenza di attività commerciali di grande
rilievo che richiamano un notevole afflusso di cittadini;
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Nella piazza sono presenti numerosi alberi ad alto
fusto anche di dimensioni monumentali che nel progetto presentato ed approvato
dal Consiglio di Zona erano salvaguardati.
Tutto ciò premesso
Al Signor Sindaco di Milano, On. Albertini;
Al Signor Vice Sindaco, Sen. De Corato;
All’Assessore
al Traffico e Viabilità, Dott. Goggi;
Alla
Direzione Settore Strade, Parcheggi e Segnaletica, ing. Stefani;
Alla
Direzione Centrale Pianificazione Urbana Attuazione P.R. – Direzione di
Progetto Pianificazione Tessuto Urbano, Arch. Missaglia;
Alla
Direzione Centrale Ambiente e Mobilità – Settore Arredo Urbano Dott.ssa Volpi;
Alla
Direzione Settore Demanio e Patrimonio, dott.sa Mari
1. Di
sottoporre all’esame ed all’approvazione di codesto Consiglio di Zona ogni
eventuale progetto riguardante l’area in questione;
2. Di
sapere perché il progetto in possesso del Settore Parcheggi non sia mai stato
consegnato al Consiglio di Zona nonostante le reiterate richieste in tal senso,
sebbene, come evidenziato dalla nota del Settore stesso del luglio 2005, al
progetto mancasse solo la documentazione economico-finanziaria;
3. Di
conoscere in ogni caso gli sviluppi del progetto preliminare per cui questo
Consiglio di Zona nel 2002 su richiesta del Settore Arredo Urbano si era
espresso favorevolmente;
4. Di
considerare nuovamente la realizzazione di un parcheggio automatizzato come
previsto dal progetto originario del 2002 e ribadito in una mozione del 2003;
5. Di
sapere perché gli interventi su un’area di tale pregio dal punto di vista
storico, architettonico e culturale, siano stati lasciati al solo Settore
Parcheggi, visto che, nell’interrogazione più volte citata, gli altri Settori che
in passato se n’erano occupati (Pianificazione Tessuto Urbano; Arredo Urbano)
dichiarano di non essere a conoscenza di novità sull’argomento;
6. Di
coordinare fra loro le attività di tutti i Settori interessati agli interventi di
riqualificazione dell’area al fine di ottimizzare sia i progetti sia la
realizzazione degli interventi stessi;
7. Di
attivarsi affinché, prima di iniziare i lavori per la realizzazione di un nuovo
parcheggio che causerebbe indicibili disagi ai residenti e comunque a tutta la
viabilità dell’area, venga sfruttato ed utilizzato al meglio l’esistente
parcheggio sito in viale Majno che attualmente è sotto-utilizzato;
8. Di
conoscere le motivazioni per cui detto parcheggio di viale Majno è utilizzato
ben al di sotto delle sue capacità;
9. Di
far sì che i posti dell’eventuale parcheggio di piazza Oberdan siano riservati in
prevalenza ai residenti;
10. Di
verificare la possibilità di utilizzare l’ampia area presente sotto i Bastioni
di porta Venezia, con entrata da viale Vittorio Veneto all’altezza del termine
di via Lazzaretto, abbandonata da anni e, presumibilmente, di proprietà
dell’ATM per creare un’area di parcheggio facilmente realizzabile senza la
necessità di interventi troppo invasivi.
11. Di
revocare il provvedimento firmato dal Sindaco il 29 dicembre 2005 che indica il
parcheggio di piazza Oberdan di pubblica utilità e di conseguenza ne avvia le
procedure per la realizzazione
Rita
Cosenza