Egregio Dottor
Luigi Roth
Presidente Fondazione Fiera Milano
largo Domodossola 1
20145 Milano
Copia alla Redazione milanese de la Repubblica
Milano,
13 agosto 2004
Egregio Presidente
rispondo alla lettera da Lei inviata a noi
residenti della Zona Fiera, in cui decanta il progetto della cordata
Citylife, vincitore della gara per la riqualificazione del quartiere
fieristico, e chiede la nostra opinione.
Mi spiace deluderLa, ma non riesco a vedere
alcuno dei vantaggi da Lei prospettati
per la nostra Zona dal 2014, quando il progetto sarà, secondo Lei,
ultimato, e avremo (cito le Sue parole) "grattacieli avveniristici immersi in un'oasi di verde, un corso d'acqua
che riflette il disegno dei palazzi alti e bassi del nuovo quartiere,
abitazioni dal design raffinato, parcheggi, strutture culturali,
ricreative e di pubblica utilità".
Io prevedo solo una nuova gigantesca colata
di cemento, palazzoni, strade, svincoli, uffici impilati uno
sull'altro nei tre grattacieli, attività commerciali che attireranno
traffico, con conseguente inquinamento e rumore in una zona già abbastanza
trafficata.
In merito al progetto avveniristico, che mi
ricorda il cartone animato della serie "I Pronipoti",
riporto i pareri di due esperti, pubblicati nelle scorse
settimane da "Repubblica", che esprimono notevoli perplessità.
"Il costo di questa acrobatica struttura
(il grattacielo simile a una vela rigonfia, ndr.) contraria alle sane
regole della scienza statica, sarà proibitivo ; e la funzionalità, a causa del
suo eccentrico profilo, sarà problematica se non disastrosa , come dimostra la
torre degli ascensori costretta a sbucare come una gobba sulla lastra
incurvata" (Jacopo Gardella)
"Oggi che la vita è soprattutto in
automobile e quindi in orizzontale, è urbanisticamente sbagliato abitare ad
oltranza in verticale: difatti si arriva all'assurdo che, dove bastano mille
metri quadri di terreno per alloggiare in verticale quarantamila abitanti,
occorrono ottocentomila metri di terreno per parcheggiare le automobili"
(Guglielmo Mozzoni).
Al sindaco Albertini, che sognava un Central Park milanese al posto della Fiera, vorrei chiedere quanti grattacieli ci sono dentro l'area del decantato parco newyorkese, ben più vasta del perimetro della Fiera.
Ma il verde, si sa, non rende: non può essere
affittato o venduto a prezzi esorbitanti. Quindi meglio
"valorizzarlo" cementandolo.
Come abitante della Zona spero che il
ricorso presentato al Tar da Rifondazione Comunista contro il progetto
abbia effetti concreti e che le forze politiche
ambientaliste organizzino l'opposizione dei cittadini a questo mega
complesso, di cui non sentivamo affatto bisogno.
Cordiali saluti
Viviana Vestrucci
via Monte Bianco 26
Milano