Garibaldi - Repubblica: stipulate le convenzioni, in autunno i
cantieri
Gabriele Albertini - Sindaco
Giovanni Verga - Sviluppo del Territorio
15/07/2005
Alla presenza del Sindaco di Milano
Gabriele Albertini, del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni,
dell’Assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia Davide Boni,
dell’Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune Gianni Verga,
dell’Amministratore Delegato di Hines Italia Manfredi Catella e del Direttore
Settore Progetti Strategici Comune di Milano Giancarlo Tancredi, sono stati
illustrati gli ultimi adempimenti amministrativi e la stipula delle convenzioni
del Programma Integrato di Intervento Garibaldi – Repubblica.
Con il Collegio di Vigilanza di
mercoledì e la stipula della convenzione di oggi si è chiuso l’iter procedurale
di Garibaldi – Repubblica, il progetto che solo questa Amministrazione è
riuscita a portare a termine.
Si tratta, infatti, di due atti
finali che consentono il rilascio delle concessioni e l’avvio dei cantieri.
Il Collegio di Vigilanza ha
verificato la compatibilità tra gli interventi previsti in superficie (Città
della Moda, Biblioteca degli alberi, nuova sede del Comune di Milano e altra
sede della Regione Lombardia) e quelli nel sottosuolo (nuova fermata linea 5
della MM, passante ferroviario, linea ferroviaria Greco-Monza).
La stipula di oggi tra Comune di
Milano, Regione Lombardia e soggetti privati costituisce il passaggio
conclusivo dell’iter urbanistico e consente di procedere con i permessi di
costruire e con l’apertura dei cantieri. A un anno di distanza dall’Accordo di
Programma si dà finalmente il via all’intervento di riqualificazione più atteso
dal dopoguerra.
“Dopo cinque anni di intenso lavoro
da parte di Comune, Regione, privati proprietari di parte delle aree ed altri
enti- sottolinea l’assessore Gianni Verga - si ricuce la vicenda urbanistica
più complessa nella storia della città che ha visto un lungo susseguirsi di
tentativi incompiuti e fallimentari di pianificazione per l’area iniziati negli
anni ’50”.
“Ieri – continua Verga - il
Presidente Ciampi riferendosi alla crisi economica ci ha esortato a reagire.
Oggi una nostra tempestiva risposta, con quello spirito tutto ambrosiano che ci
contraddistingue”.
UN NUOVO RAPPORTO PUBBLICO
PRIVATO
La superficie territoriale
dell’intervento è pari a mq. 230.338, di cui mq. 179.051 (78%) di proprietà
pubblica (comune di Milano 173.111 mq. e Ferrovie dello Stato 5.940 mq.), ed i
restanti mq. 51.287 (22%) di proprietà privata suddivisa tra gruppo Hines
Italia (circa 86%) e altri operatori.
Oltre alle opere da realizzare, sono
state individuate le competenze e gli obblighi dei soggetti pubblici e privati
attuatori degli interventi, le modalità ed i tempi di esecuzione, le risorse
finanziarie e le garanzie. Tutti gli operatori, pubblici e privati, hanno
concordato di versare, oneri e contributi all’urbanizzazione, in misura doppia
rispetto al dovuto, in considerazione del particolare pregio del progetto
complessivo.
Una specifica Società mista pubblica - privata, Società Sviluppo Garibaldi Repubblica, è stata costituita per promuovere e curare la progettazione dell’area. Con Garibaldi-Repubblica si è instaurato un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprenditori privati, esponenti della cultura e della società civile.
I DATI DI INTERVENTO
Gli
interventi previsti sono diretti a realizzare un insediamento integrato con
funzioni complesse dotato di tutte le urbanizzazioni ed opere accessorie
necessarie per una ordinata collocazione sul territorio.
La s.l.p. (superficie lorda di
pavimento) complessiva è di mq. 229.693, così suddivisa:
· soggetti pubblici, 119.208 mq.
destinati a funzioni di interesse pubblico o generale.
· soggetti privati, 90.485 mq.
destinati a funzioni private e altri 20.000 mq. destinati a funzioni espositive
di interesse pubblico e generale.
S.l.p. per funzioni
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Funzioni private |
Funzioni pubbliche e di interesse
pubblico/generale |
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Indice =
0,65 mq/mq |
Indice = 1,00 mq/mq |
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mq |
mq |
mq |
Polo istituzionale |
119.208 |
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Regione
Lombardia |
|
|
87.000 |
Comune di
Milano |
|
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32.208 |
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Moda, Design e |
95.485 |
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Espositivo |
|
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20.000 |
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max.15.000 |
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Uffici |
|
50.485 |
|
Commercio,
espositivo, ristorazione, ricreativo (esclusa la grande distribuzione) |
|
max.10.000 |
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Funzioni compatibili |
15.000 |
|
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Residenza e
funzioni compatibili |
|
min.15.000 |
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Totale |
229.693 |
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|
Superfici a standard in
progetto
La superficie totale a standard (la
dotazione di opere pubbliche come verde, servizi, parcheggi) è equivalente a
mq. 312.114.
Il verde pubblico occuperà 108.000
mq, quasi il 50% dell’area.
Sono previsti parcheggi pubblici per
oltre 1000 posti auto e ulteriori opere realizzate da parte del soggetto
privato a propria cura e spese, come spazi museali e didattici, formazione
professionale e universitaria, centri di documentazione e di orientamento alla
formazione ed alla professione, spazi per conferenze, servizi complementari (il
MODAM e l’Università della Moda e del Design).
IL POLO ISTITUZIONALE: LE NUOVE
SEDI DI REGIONE E COMUNE
La Regione Lombardia e il Comune di
Milano realizzeranno in quest’area le loro nuove sedi con lo scopo di unificare
le attività ora dislocate in numerose sedi in affitto e accorpare tutti i
settori tecnici.
Le due sedi saranno realizzate a
seguito di Concorsi Internazionali di Progettazione: quello della Regione è già
stato aggiudicato, nell’aprile del 2004, allo Studio Pei-Cobb & Partners;
quello del Comune (per la progettazione, realizzazione e gestione dell’opera)
sarà bandito nell’autunno del 2005.
Entrambe le iniziative sono ispirate
dai principi di un ritorno all’emblematicità e alla riconoscibilità
dell’edificio pubblico, alla sostenibilità ecologica e ambientale e al rapporto
innovativo e aperto con il cittadino.
LA CITTA’ DELLA MODA
L’architetto
César Pelli sta coordinando il master plan della Città della Moda che
vedrà la partecipazione anche di altri architetti allo scopo di fare della
Città della Moda il luogo non solo “della moda” ma “per la moda”, ovvero il
luogo dove università, spazi, creatività, comunicazione, produzione si
incontrano, si studiano, si combinano fino a creare tutto quell’universo che
c’è davanti e dietro al sistema moda.
All’interno del progetto la
Fondazione della Città della Moda coordina le due iniziative non-profit: il MODAM,
nuovo centro museale e di esposizione e ricerca della creatività contemporanea
e il Progetto di Alta Formazione. Il MODAM, sintesi di "moda"
e "modem", si presenta come la prima istituzione al mondo che sappia
riflettere gli intrecci della realtà contemporanea. MODAM raccoglie la
vocazione interdisciplinare del Made in Italy e della città di Milano per
collocare la moda al centro delle connessioni tra i linguaggi del presente,
dall'arte al design passando per la comunicazione.
Il Progetto di Alta Formazione nasce
dalla sinergia tra l'Università Bocconi, l'Università Cattolica e il
Politecnico di Milano. Nel piano formativo saranno coinvolti studiosi e
ricercatori delle discipline economico-gestionali, socio-comunicative,
estetico-progettuali. Il progetto si propone di lanciare una serie di master su
aree strategiche del settore della moda.
IL PARCO: LA BIBLIOTECA DEGLI
ALBERI
La progettazione del parco di 100
mila mq è stata affidata al gruppo olandese Inside Outside che, nel febbraio
2004, si è aggiudicato il Concorso Internazionale di Progettazione bandito dal
Comune.
L’elemento centrale del parco sarà
la “Biblioteca degli alberi”, un luogo di svago e collegamento tra le diverse
realtà della zona: il nuovo Polo Istituzionale, la Città della Moda e i
quartieri adiacenti.
Il parco sarà organizzato intorno ad
una trama di percorsi che si intrecciano tra loro e attraversano gruppi di
alberi, spazi verdi e architetture che ospitano servizi in molteplici itinerari
dal carattere didattico, conoscitivo e visivo.
Nei giardini si svolgeranno gli
eventi pubblici all’aperto e le attività culturali e ludiche che coinvolgeranno
una popolazione diversificata: residenti, impiegati, turisti, giovani, anziani
e famiglie.
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO
AMBIENTALE
In ragione della complessità e
rilevanza dell’area Garibaldi - Repubblica il programma è stato sottoposto alla
Valutazione d’Impatto Ambientale. La procedura di valutazione di impatto
ambientale si è conclusa con un giudizio positivo dettando alcune prescrizioni
in particolare da osservarsi nella fase esecutiva.
Grazie a questo intervento l’intera
zona, estesa ai quartieri circostanti fino all’area del Cimitero Monumentale,
sarà servita da una nuova rete di cogenerazione per la fornitura della
climatizzazione invernale ed estiva, con una nuova centrale allo scopo
realizzata da AEM, che abbatterà almeno del 30% le emissioni nell’ambiente.
VIABILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO
La già richiamata eccezionale dotazione di trasporto pubblico punta al completamento del sistema di trasporto ferroviario e di metropolitana con la realizzazione della nuova linea 5 Garibaldi-Zara-Bicocca- Cinisello Balsamo.
I
traffici veicolari saranno selezionati e separati, anche attraverso la
realizzazione di viabilità in galleria, principalmente con il tunnel
Zara-Liberazione che bypasserà il quartiere Isola.
La regolamentazione del traffico,
apprezzata nel decreto di Valutazione di Impatto Ambientale, è finalizzata a
creare zone a prevalenza pedonale protette dai traffici di transito.
I parcheggi pubblici sono
dimensionati per rispondere alle esigenze essenziali senza tuttavia creare
grandi poli di attrazione per il traffico esterno. Sarà invece favorita e implementata
la realizzazione dei parcheggi per i residenti nuovi ed esistenti.
IL QUADRO FINANZIARIO
Gli interventi pubblici previsti nel programma ammontano a oltre 85 milioni di euro. In sintesi:
A. opere di urbanizzazione primaria consistenti in particolare:
a. nel totale riassetto delle
infrastrutture varie secondo quanto specificamente descritto nella relazione
tecnica del P.I.I.;
b. nello sviluppo ed adeguamento di
tutte le reti tecnologiche.
B. opere di urbanizzazione secondaria consistenti in particolare nella formazione di un parco pubblico di spazi a verde e piazze.
C. un sistema dei parcheggi nel sottosuolo, di uso pubblico e
privato, atti a favorire il corretto inserimento delle iniziative programmate
nelle aree del P.I.I..
D. opere di standard qualitativo per
una s.l.p. pari a circa 20.000 mq. da destinare principalmente ad attività
museali e di formazione universitaria e post-universitaria.
Il Programma prevede
l’autofinanziamento di tutte le urbanizzazioni. Il Comune, inoltra, introita
circa 153 milioni di euro dalla vendita dei diritti edificatori alla Regione
Lombardia (78 milioni di euro) e ai privati (75 milioni di euro).
GLI
ANTEFATTI DI UNA LUNGA SFIDA
L’area Garibaldi è stata segnata fin
dai primi anni del dopoguerra da complesse vicende urbanistiche e contenziosi
giuridici e patrimoniali che hanno vanificato qualsiasi processo di
urbanizzazione compiuta dell’area.
Nei primi anni ’50 la dismissione e
ricollocazione in posizione arretrata dello scalo ferroviario connesso alla
Stazione Varesine e della nuova Stazione Garibaldi proiettano l’intera area
verso lo scenario del nuovo quartiere direzionale, espressione
dell’immagine modernista e del rango di egemonia economico-produttiva della
città nel paese.
Questa scelta decolla solo in parte
con gli episodi dei grattacieli prossimi alla Stazione Centrale, tra i quali il
Pirelli, rimanendo frenato e anzi negato nel resto delle aree e in particolare
sull'area Garibaldi.
Dopo numerosi tentativi falliti di
pianificare l’area attraverso progetti, concorsi e piani particolareggiati mai
portati a compimento, il PRG del 1980 ribalta lo scenario del ‘centro
direzionale’ vincolando l’area a servizi e verde pubblico, scelta peraltro già
rimessa in discussione nei primi anni ’80 dal Progetto Passante che,
attraverso studi d’area legati alle realtà urbane disposte lungo il tracciato
della nuova infrastruttura, dà nuovo slancio alle politiche di sviluppo della
città coinvolgendo anche l’area Garibaldi come nuova polarità nei settori della
finanza, della cultura e delle istituzioni.
Il processo di pianificazione che ne
scaturisce sfocia nell’approvazione della variante al PRG Zona speciale Z2
nell’ottobre 1991 e nel successivo espletamento di un Concorso di architettura
nel 1991/1992.
Nuova e determinante battuta di
arresto avviene con la sentenza di annullamento della variante Z2 da parte del
TAR Lombardia il 9.12.1992, su ricorso avanzato da alcuni cittadini residenti
in zona, successivamente confermata dal Consiglio di Stato ben cinque anni dopo
con pronunciamento del 21.4.1997.
Dopo un periodo di sostanziale stasi
ed incertezza anche legato agli effetti della sentenza TAR del 1992, con
riflessi urbanistici e giuridici anche a livello più generale, il Comune di
Milano riavvia nel 1999 un nuovo processo di pianificazione per la
riqualificazione dell’area, cogliendo anche l’impulso dato dal mondo della
moda, interessato a creare nell’area una nuova polarità e, successivamente,
dalla Regione Lombardia, le cui sedi separate gravitano intorno all’area
Garibaldi da tempo e qui possono trovare una soluzione unificante e
rappresentativa.
Dal 2000 ad oggi
· Febbraio 2000 Promozione
Accordo di Programma
· Ottobre 2000 Istituzione
Fondazione Città della Moda
· Marzo 2001 Pubblicazione
della proposta di variante
· Dicembre 2001 Approvazione
della proposta iniziale di Programma Integrato di
Intervento da parte della Giunta
· Dicembre 2002 Definizione del progetto urbanistico
· Aprile 2003 Pubblicazione
Bando di Concorso per i Giardini di Porta Nuova
· Luglio 2003 Sottoscrizione
dei Protocolli d’Intesa per la vendita dei diritti edificatori Comune -
Privati; Comune - Regione Lombardia
· Novembre 2003 Pubblicazione
del Programma Integrato di Intervento
· Febbraio 2004 Aggiudicazione
del Concorso Internazionale di Progettazione per i Giardini di Porta Nuova
· Aprile 2004 Proclamazione
vincitore del Concorso di Progettazione per l’altra sede regionale; Udienza
pubblica
· Giugno 2004 Approvazione
dell’Accordo di Programma e ratifica in Consiglio Comunale
· Febbraio 2005 Approvazione
del Planivolumetrico “Città della Moda” da parte del Collegio di
Vigilanza
· Luglio 2005 Stipula
convenzione con soggetti privati e Regione Lombardia
Prossimi sviluppi:
· Autunno 2005 Concorso
di Progettazione e realizzazione per la nuova sede del Comune; Concorso di
Progettazione per le attività culturali, museali e universitarie della moda
· Settembre 2005 Permessi
di costruire e apertura dei cantieri
· Entro 2009 Esecuzione
e completamento dei lavori