Regione Lombardia, Comune di Milano e i soggetti privatila riqualificazione
dell'area Garibaldi-Repubblica, che in particolare consente al progetto
dell'Altra Sede della Regione Lombardia di entrare nella fase di
realizzazione.
"A metà settembre - ha annunciato il presidente della Regione, Roberto
Formigoni, in una conferenza stampa con il sindaco di Milano, Gabriele
Albertini, l'assessore comunale all'Urbanistica, Gianni Verga, e
Manfredi Catella (Hines) - Regione Lombardia potrà sottoscrivere il rogito
con il quale diventerà giuridicamente proprietaria dell'area Gioia-Restelli
e, contestualmente, avvierà la procedura di gara per la realizzazione
dell'Altra Sede, sulla base del progetto dello studio
Pei-Cobb-Caputo-Freed & Partners, vincitore del concorso dell'aprile
2004".
I tempi previsti sono:
- 30 luglio 2005, pubblicazione del bando di prequalifica;
- 30 gennaio 2006, aggiudicazione del vincitore - maggio 2006, avvio
dei lavori;
- 2009, conclusione dell'opera
"Regione Lombardia - ha sottolineato Formigoni - ha giustamente
individuato in questa area un'occasione irripetibile per la
localizzazione di funzioni eccellenti. L'Altra Sede della Regione è concepita
non solo come necessari riunificazione degli uffici, ma come opera
prestigiosa posta al fianco di funzioni eccellenti, quali un museo della
moda e del design, un grande parco urbano e un polo istituzionale. Tutte
espressioni del prestigio imprenditoriale e culturale di Milano e della
Lombardia".
Con il progetto dell'Altra Sede la Regione Lombardia ha colto l'occasione per
diventare un volano della riqualificazione di un'area degradata nel
cuore di Milano e per colmare una carenza plurisecolare: edificare il
primo grande palazzo pubblico in Italia da mezzo millennio a questa parte
(a Milano l'ultima sede di un Governo con carattere monumentale è stato il
Castello Sforzesco nel '500).
"Com'è noto - ha detto ancora Formigoni - per la propria sede la Regione
ha messo in campo non una semplice procedura di appalto per la progettazione,
ma un concorso internazionale al quale hanno risposto 98 tra i più
grandi studi di architettura del mondo, dando avvio a una importante stagione
per l'architettura, tanto che a pieno titolo si è parlato di un nuovo
Rinascimento Lombardo".
La "stazione appaltante" dell'Altra Sede sarà Infrastrutture
Lombarde spa.
SOLO ENERGIA PULITA
Formigoni ha anche illustrato le caratteristiche innovative e d'avanguardia
che avrà l'Altra Sede sotto il profilo della sostenibilità ambientale e del
verde. Fattore rilevante sarà il sistema di pannelli fotovoltaici che
ricoprirà interamente la piazza coperta per una superficie di circa 3.500
mq e che, attraverso l'uso di celle ad idrogeno, consentirà lo stoccaggio
e l'utilizzo dell' energia "pulita" prodotta dall'elettrolisi.
Questo sistema rappresenterà un importante esempio di ricerca, unico in
Europa, per la produzione e l'accumulo di energia con metodi altamente
innovativi e ad impatto zero sull'ecosistema. L'energia termica
necessaria a far fronte ai carichi estivi ed invernali sarà invece ottenuta
attraverso un sistema di pozzi e pompe di calore che utilizzando l'acqua di
falda consentirà di produrre energia senza l'utilizzo di combustibili
inquinanti, ma solo attraverso scambiatori di calore.
Dal punto di vista del consumo energetico, il progetto è ispirato da una
filosofia tesa al risparmio globale nelle prestazioni: il sistema, presente
su tutte le facciate dell'edificio, garantirà un alto livello di
rendimento degli impianti meccanici e di contenimento del consumo energetico,
poiché l'aria che lambisce le pareti verticali esterne favorisce il
mantenimento delle condizioni climatiche interne.
UN SISTEMA DI "VERDE"
Il progetto dell'Altra Sede si inserisce in un sistema complessivo del verde
che prevede due ampie aree di parco, una con superficie di 73.000
mq nell'area delle ex Varesine, una già esistente e da riqualificare di 25.000
mq in Piazza Carbonari, connesse da un asse attrezzato verde che sarà
implementato e si svilupperà lungo tutta la via Restelli.
L'Altra Sede accoglie questo disegno proponendo un parco lineare lungo
il fronte principale dell'edificio in continuità all'asse che lega i due
polmoni di verde urbano, ed offrendo aree attrezzate a verde integralmente
inserite nel sistema di piazze scoperte.
Il progetto Altra Sede mette infatti a disposizione della città un sistema
di piazze coperte e scoperte, portici, giardini, spazi pedonali e di sosta,
di circa 20.000 mq. (l'ex vivaio è di 4.000 mq.). Questi spazi saranno
completamente aperti alla vita di quartiere e resi vitali dalla presenza di
servizi e funzioni quali ristoranti, bar, auditorium, spazi per mostre
e luoghi di socializzazione.
Il parco lineare su via Restelli si propone come spazio "a
verde" che si offre al pubblico anche con un valore
"didattico": un sistema di percorsi guiderà infatti alla conoscenza
di alcuni dei principali ecosistemi che caratterizzano il paesaggio
lombardo: dal torrente di montagna al fontanile, al canneto. Nelle piazze
aperte saranno invece creati piccoli boschi di betulle e di faggi.
Inoltre, un importante sistema di giardini pensili, che si svilupperà
su una superficie complessiva di circa 10.000 mq., contribuirà alla
salvaguardia dell'equilibrio climatico dell'intera zona, dando ampie
superfici traspiranti che favoriranno il raffrescamento estivo.
Infine, un giardino pensile sull'ultimo piano della torre, realizzato
con sistemi di solai ribassati che consentiranno la piantumazione di essenze
importanti, premetterà di creare una piccola porzione di foresta lombarda
dall'alto valore simbolico. (Ln)
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