Caro Schiavi,
nel ringraziarla per la sensibilità dimostrata nel suo commento alla lettera, da lei pubblicata, sulla nuova sede della Regione Lombardia, vorremmo fare alcune precisazioni.
Le firme per la salvezza del Bosco di Gioia sono arrivate ormai a 16.000.
Secondo i piani della Regione il Bosco non sarebbe ridimensionato dal Pirellone Bis ma completamente eliminato: le 13 piante più grandi e di maggior pregio, di cui alcune “monumentali”, sarebbero trasferite in fondo a via Restelli con un costo notevole a causa delle dimensioni e con un elevatissimo rischio di non sopravvivenza e le altre 190 tagliate perché intrasportabili in quanto troppo vicine tra di loro.
Peraltro la forma dei nuovi edifici stretti e lunghi porta ad un notevole spreco di spazio interno: un progetto più attento alla salvaguardia del verde avrebbe potuto ospitare lo stesso numero di persone con ben minore “invasività”.
Non è stata ancora posata la prima pietra della nuova sede: l’inaugurazione dei giorni scorsi è stata fatta alle Varesine e riguardava l’inizio della bonifica dell’area dell’ex-Lunapark.
La gara d’appalto sarà assegnata a fine marzo e solo allora inizierebbero i lavori, che tuttavia potrebbero essere sospesi qualora (come auspichiamo) il TAR, davanti a cui abbiamo impugnato il PII Garibaldi-Repubblica, ci desse ragione.
Il progetto della Regione prevede qualche albero intorno alla nuova sede, ma piantato sopra il parcheggio sotterraneo da 700 posti e sopra la galleria dei treni e quindi poco più che un cespuglio.
Al posto del Bosco di Gioia dovremmo quindi rallegrarci con il bosco privato del Presidente posto in cima alla torre ma visibile solo dall’aereo!
Inoltre, connessi al Piano Garibaldi-Repubblica, vi sono i due Piani sul Quartiere Isola che eliminerebbero i Giardini di via Confalonieri per mq 14.000 che, sommandosi ai 12.000 del Bosco di Gioia portano ad un totale di 26.000 mq di verde di prossimità eliminato. I piani della zona, ivi incluso anche quello riguardante le “ex Varesine”, prevedono l’edificazione complessiva di oltre 1 milione di metri cubi e il prolungamento di via Volturno, che sarà trasformata un uno dei principali assi di penetrazione verso il Centro città, con distruzione del quartiere Isola. Il tutto come soluzione al traffico cittadino e all’inquinamento!. A Milano ci facciamo molto male da soli!
Ringraziandola per l’ospitalità, le inviamo i nostri più
cordiali saluti.
Comitato “Giardino in Gioia”
Comitato “I Mille” – Quartiere Isola
27 ottobre 2005