VERBALE DI
SOPRALLUOGO SULL’AREA DI VIA GALVANI- ALGAROTTI -GIOIA PER LA VALUTAZIONE DEL SOPRASSUOLO ARBOREO
ESISTENTE IN DATA 27 APRILE 2005
Il giorno 27 aprile ha avuto luogo un sopralluogo congiunto tra i rappresentanti della D. G. Agricoltura, del Comando Regionale e Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, del Comando di Stazione del CFS di Milano e dell’ERSAF sull’area destinata alla realizzazione della nuova sede regionale.
Il sopralluogo è diretto a stimare la consistenza e lo stato di conservazione del soprassuolo arboreo presente sull’area.
All’avvio del sopralluogo in presenza di tutti si sono concordate le modalità di rilevamento, mentre la successiva fase di rilievo è stata effettuata in collaborazione dai tecnici della D. G. Agricoltura, di ERSAF e alla presenza del Comando di stazione forestale di Milano del CFS.
Si procede al rilievo di tutti i soggetti arborei con diametro superiore ai 10 cm misurati a petto d’uomo. Per ogni albero si provvede alla rilevazione del diametro ed alla attribuzione di un coefficiente di valutazione sintetico, che tiene conto del vigore vegetativo, della quantità e della qualità della chioma presente, del portamento e dei danni fitosanitari.
Si effettuano inoltre alcune trivellazioni con succhiello di Pressler per determinare l’età delle piante.
L’area è un ex vivaio in stato di abbandono costituita da un appezzamento centrale incolto laddove in precedenza si trovavano i tunnel di coltivazione delle piantine e da due settori laterali di piante disposte in file piuttosto ravvicinate ove precedentemente aveva luogo l’allevamento in piena terra di soggetti arborei.
La maggior parte dell’area non piantata è comunque costipata e inadatta alla rinnovazione naturale arborea e arbustiva, che infatti è completamente assente, contrariamente a quanto succede di solito nei terreni abbandonati. Sono ancora presenti in questa zona i teli pacciamanti e residui di manufatti delimitanti le aiuole di coltivazione.
Le specie presenti sono rappresentate quasi esclusivamente da piante esotiche e ornamentali e da alcune specie fuori areale. Sono piante originariamente allevate nel vivaio per essere commercializzate e quindi, in ragione di questa loro origine, sono rappresentate in prevalenza da soggetti fitti, molto filati a chioma estremamente ridotta ed irregolarmente distribuita, che oltre a pregiudicarne il valore estetico, limita la possibilità di trapianto in ragione della scarsa stabilità.
Fanno eccezione le piante isolate presenti qua e là nel settore centrale e le piante dominanti, che essendo riuscite a sopraffare le altre sono vigorose e di buon portamento. Tra queste qualcuna si è affrancata nel terreno dai vasi di cemento in cui era contenuta (ad esempio il Leccio), altre come i grandi faggi derivano da ceppaie i cui polloni negli anni si sono riuniti dando luogo a un unico tronco con inclusioni di corteccia e quindi con soluzioni di continuità verificate all’interno.
In tutta l’area malgrado la cessata attività vivaistica non vi è presenza di rinnovazione naturale.
I rilievi sono stati eseguiti per settori definiti rispettivamente Nord e Sud e solo successivamente i dati rilevati sono stati raggruppati ed elaborati.
Nel settore Nord (sul lato di via Galvani) a est della stradella di cemento che attraversa il vivaio sono presenti 99 soggetti di cui:
59 cedri, 18 faggi, 6 magnolie, 4 cipressi, 3 Chamaecyparis, 3 olmi, 2 tassi, 1 pino nero, 1 tiglio, 1 Acer negundo, 1 Picea costeriana.
L’età rilevata, indipendentemente dal diametro dei soggetti, risulta essere di 45-50 anni, il diametro medio è 25 cm.
L’eccessiva densità di impianto, che in alcuni settori, dove non ci sono state morie, è 1,5x1,5 m, determina, oltre ad un gran numero di piante con piccoli diametri, anche un portamento filato con chiome inserite molto in alto e spesso la mancanza di interi settori di chioma, con grave rischio per la stabilità dei soggetti in caso venissero isolati.
Il loro trapianto, pur possibile, non ha alcuna valenza tecnica ed estetica in considerazione della verificata scarsa condizione vegetativa e di portamento.
Nel settore Nord (sul lato di via Galvani) a ovest della stradella di cemento si trova un gruppo misto di 33 piante complessivamente deperienti di cui:
5 betulle, 5 platani, 3 abeti rossi, 3 Acer negundo, 3 querce rosse, 3 robinie, 2 Picea costeriana, 2 carpini, 2 tigli, 2 pini neri, 1 magnolia, 1 frassino, 1 Liquidambar.
La maggior parte delle piante, tra cui le betulle, gli abeti, i carpini, i tigli e i pini sono deperienti, di brutta forma e portamento e in taluni casi sono privi della cima, fanno eccezione gli esemplari di quercia rossa, frassino e platano che si sono sviluppati in modo armonico trovandosi al di sopra dello strato arboreo circostante.
Il settore Sud (sul lato di Via M. Gioia) al quale sono state annessi i gruppetti di piante sparse nel settore centrale (36 piante isolate o a piccoli gruppetti e filari) è costituito da 73 piante tra cui si annoverano 22 magnolie, 10 cipressi, 9 faggi, 9 tigli, 8 betulle, 6 Acer negundo, 4 pini neri, 2 ippocastani, 1 albero di giuda e 1 leccio che è riuscito ad affrancarsi rompendo il vaso che lo conteneva. Il grande esemplare di faggio purpureo che si trova in questo settore presenta un corpo metallico inglobato nel tronco ed inclusioni di corteccia; il tronco non è un corpo unico, ma deriva dalla fusione di un gruppo di polloni. Alla base del tronco è presente un fungo del genere Ganoderma, sintomo di avanzato deperimento fisiologico e strutturale.
L’insieme di questi fattori ne rendono incerta la stabilità e l’aspettativa di vita.
Il maestoso esemplare di faggio asplenifolia presenta un esteso seccume della chioma parzialmente soffocata dalle piante circostanti.
In linea generale il coefficiente di valutazione aumenta proporzionalmente al diametro a riprova della superiorità di forma e di stabilità delle piante che sono riuscite a prevalere sulle vicine (piante dominanti). Prevalgono però le piante di piccole e medie dimensioni ed infatti su 207 piante presenti nell’area solo tredici raggiungono un coeffifiente di valutazione tale da poter pensare che valga la pena, dal punto di vista economico ed estetico, di salvaguardarle con un eventuale trapianto. La maggior parte delle piante esistenti è tuttavia tecnicamente trapiantabile ma il risultato, pur con costi rilevanti, non sarebbe interessante né dal punto di vista estetico né per le probabilità di sopravivenza né, infine, per il soddisfacimento delle aspettative del cittadino.
Ai fini pratici si ritiene opportuno il trapianto dei seguenti soggetti:
Nel settore Nord
· 3 cedri (rispettivamente di diametro 38 – 40 – 40 cm)
· 3 querce rosse (rispettivamente di diametro 26 – 28 – 34 cm)
Nel settore Sud
· 1 magnolia (di diametro 72 cm)
· 4 faggi (rispettivamente di diametro 28 – 34 – 35 – 39 cm)
· 2 cipressi ( di diametro 16 – 28)
Le altre, dalle scadenti caratteristiche morfologiche, avrebbero anche seri problemi di stabilità in caso di eventuale trapianto.
Nella tabella 3 dei coefficienti di valutazione le piante con i coefficienti medi più elevati sono evidenziate in rosa.
I dati raccolti sono stati elaborati per settori e di seguito riportati nelle tabelle 1 e 2.
Le tabelle 1 e 2 di sintesi dei settori Nord e Sud contengono le informazioni relative al numero di piante e alle specie presenti. Nella colonna finale di tutte le tabelle sono riunite tutte quelle specie che sono presenti nel settore in pochi esemplari e per le quali non valeva la pena di esplicitare il dato.
Le tabelle sono poi illustrate nei rispettivi grafici A e B che mostrano la distribuzione delle piante per classe diametrica.
In un tabellone unico (Tabella 3) sono invece state calcolate le medie dei coefficienti di valutazione. Nelle tre righe finali sono calcolate le medie di tali coefficienti.
In particolare nella prima riga (gialla) vi è la media relativa all’intero settore e nelle due righe seguenti (rispettivamente azzurra e beige) sono calcolate dapprima la media dei coefficienti delle piante piccole (al di sotto dei 25 cm) e poi la media dei coefficienti delle piante medie (Le piante di grosse dimensioni, pochissime, sono valutate insieme a quelle medie).
Anche la tabella 3 è stata illustrata nel grafico C.
Si conviene infine che il piantonaio (settore del vivaio nel quale le piante sono allevate in piena terra) ai sensi della legge 27/2004 art. 3 comma 4 lettera c) non può essere considerato bosco.
Si ricorda inoltre che il vivaio rispetto al sopraluogo del 2002 è stato oggetto di manutenzione.
Dott. Paolo Lassini
Dott. Massimo Noris
Dott.ssa Elisabetta d’Ambrosi
Tabella 1
Settore Nord |
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Numero di Piante |
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||||||
Diam |
Cedro |
Magnolia |
Betulla |
Cipresso |
Faggio |
Tiglio |
ALTRE |
totali |
Totali per classe diametrica |
10 |
|
1 |
|
|
|
|
1 |
2 |
|
11 |
|
|
|
|
|
|
3 |
3 |
|
12 |
|
|
|
1 |
2 |
|
1 |
4 |
|
13 |
1 |
1 |
|
|
1 |
|
2 |
5 |
|
14 |
|
1 |
1 |
1 |
|
|
2 |
5 |
19 |
15 |
1 |
|
|
|
|
|
1 |
2 |
|
16 |
|
|
1 |
1 |
|
|
1 |
3 |
|
17 |
|
|
|
|
|
|
1 |
1 |
|
18 |
3 |
|
1 |
|
|
|
1 |
5 |
|
19 |
3 |
|
|
|
|
|
1 |
4 |
15 |
20 |
1 |
2 |
1 |
|
3 |
2 |
5 |
14 |
|
21 |
2 |
|
|
|
1 |
1 |
2 |
6 |
|
22 |
1 |
|
1 |
|
1 |
|
0 |
3 |
|
23 |
4 |
|
|
|
1 |
|
1 |
6 |
|
24 |
2 |
|
|
|
2 |
|
0 |
4 |
33 |
25 |
1 |
|
|
|
|
|
2 |
3 |
|
26 |
3 |
|
|
|
|
|
3 |
6 |
|
27 |
5 |
1 |
|
|
2 |
|
1 |
9 |
|
28 |
1 |
1 |
|
|
1 |
|
2 |
5 |
|
29 |
2 |
|
|
|
2 |
|
2 |
6 |
29 |
30 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
31 |
2 |
|
|
|
|
|
1 |
3 |
|
32 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
33 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
34 |
1 |
|
|
1 |
|
|
1 |
3 |
9 |
35 |
4 |
|
|
|
2 |
|
0 |
6 |
|
36 |
2 |
|
|
|
|
|
0 |
2 |
|
37 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
38 |
4 |
|
|
|
|
|
0 |
4 |
|
39 |
2 |
|
|
|
|
|
0 |
2 |
15 |
40 |
3 |
|
|
|
|
|
1 |
4 |
|
41 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
42 |
3 |
|
|
|
|
|
0 |
3 |
|
43 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
44 |
1 |
|
|
|
|
|
0 |
1 |
9 |
45 |
1 |
|
|
|
|
|
1 |
2 |
|
58 |
|
|
|
|
|
|
1 |
1 |
|
65 |
|
|
|
|
1 |
|
1 |
2 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
5 |
|
58 |
7 |
5 |
4 |
19 |
3 |
38 |
134 |
|
Tabella 2
Settore Sud
Diam |
Cedro |
Magnolia |
Betulla |
Cipresso |
Faggio |
Tiglio |
C. |
|
|
10 |
|
1 |
1 |
|
|
|
0 |
2 |
|
11 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
12 |
|
1 |
1 |
|
|
|
0 |
2 |
|
13 |
|
1 |
2 |
|
1 |
|
0 |
4 |
|
14 |
|
1 |
2 |
|
1 |
1 |
0 |
5 |
13 |
15 |
|
|
1 |
2 |
1 |
1 |
0 |
5 |
|
16 |
|
2 |
|
|
1 |
1 |
0 |
4 |
|
17 |
|
2 |
|
|
|
3 |
0 |
5 |
|
18 |
|
|
|
1 |
2 |
|
1 |
4 |
|
19 |
|
1 |
|
1 |
1 |
|
2 |
5 |
23 |
20 |
|
|
1 |
1 |
|
|
0 |
2 |
|
21 |
|
1 |
|
1 |
|
1 |
0 |
3 |
|
22 |
|
3 |
|
1 |
|
1 |
0 |
5 |
|
23 |
|
3 |
|
|
|
|
1 |
4 |
|
24 |
|
2 |
|
1 |
|
1 |
1 |
5 |
19 |
25 |
|
2 |
|
1 |
|
|
1 |
4 |
|
26 |
|
|
|
|
|
|
2 |
2 |
|
27 |
|
|
|
|
|
|
1 |
1 |
|
28 |
|
2 |
|
1 |
|
|
1 |
4 |
|
29 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
11 |
30 |
|
|
|
|
|
|
1 |
1 |
|
31 |
|
|
|
|
|
|
1 |
1 |
|
32 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
33 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
34 |
|
|
|
|
1 |
|
0 |
1 |
3 |
35 |
|
|
|
|
|
|
2 |
2 |
|
36 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
37 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
38 |
|
|
|
|
|
|
0 |
0 |
|
39 |
|
|
|
|
1 |
|
1 |
2 |
4 |
|
0 |
22 |
8 |
10 |
9 |
9 |
15 |
73 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tabella 3
|
Coefficienti di valutazione |
|
||||||
|
Cedro |
Magnolia |
Betulla |
Cipresso |
Faggio |
Tiglio |
Altre |
|
Diam |
C. |
C. |
C. |
C. |
C. |
C. |
C. |
|
10 |
|
3 |
1 |
|
|
|
3 |
|
11 |
|
|
|
|
|
|
4,33 |
|
12 |
|
3 |
1 |
1 |
4 |
|
5 |
|
13 |
4 |
4,5 |
2 |
|
4,5 |
|
3,5 |
|
14 |
|
4 |
2,33 |
2 |
4 |
4 |
5,5 |
3,3 |
15 |
2 |
4,5 |
2 |
2,5 |
5 |
4 |
|
|
16 |
|
4,5 |
2 |
6 |
5 |
4 |
6 |
|
17 |
|
5 |
|
|
|
|
2 |
|
18 |
|
|
2 |
3 |
5,5 |
|
4 |
|
19 |
|
5 |
|
3 |
6 |
|
4,67 |
3,9 |
20 |
4 |
3,5 |
2 |
2 |
4,5 |
5 |
4,25 |
|
21 |
3 |
5 |
|
4 |
|
4 |
4 |
|
22 |
3 |
5 |
2 |
4 |
2 |
4 |
|
|
23 |
|
5 |
|
|
6 |
|
4 |
|
24 |
|
5 |
|
4 |
6 |
4 |
3 |
3,9 |
25 |
4 |
4,5 |
|
5 |
|
|
3 |
|
26 |
|
|
|
|
|
|
5,67 |
|
27 |
|
5 |
|
|
3 |
|
4,5 |
|
28 |
3 |
5,66 |
|
6 |
6 |
|
4,33 |
|
29 |
|
|
|
|
4,5 |
|
2 |
4,3 |
30 |
5 |
|
|
|
|
|
|
|
31 |
|
|
|
|
|
|
2 |
|
32 |
5 |
|
|
|
|
|
|
|
33 |
6 |
|
|
|
|
|
|
|
34 |
3 |
|
|
semp |
8 |
|
7 |
5,1 |
35 |
|
|
|
|
6,5 |
|
5,5 |
|
36 |
|
|
|
|
|
|
|
|
37 |
4 |
|
|
|
|
|
|
|
38 |
|
|
|
|
|
|
|
|
39 |
|
|
|
|
8 |
|
|
6 |
40 |
|
|
|
|
|
|
|
|
41 |
5 |
|
|
|
|
|
|
|
42 |
|
|
|
|
|
|
|
|
43 |
|
|
|
|
|
|
|
|
44 |
6 |
|
|
|
|
|
|
5,5 |
45 |
6 |
|
|
|
|
|
6 |
|
46 |
|
|
|
|
pend |
|
|
|
55 |
|
|
|
|
|
|
|
|
58 |
|
|
|
|
|
|
|
|
65 |
|
|
|
|
|
|
8 |
6,7 |
72 |
|
8 |
|
|
|
|
|
|
150 |
|
|
|
|
|
|
8 |
|
Media tot |
4,2 |
4,5 |
1,66667 |
3,54167 |
5,2059 |
4,143 |
4,4 |
|
Media piante
piccole |
3,3333 |
4,4 |
1,66667 |
3,31818 |
4,7727 |
4,143 |
4,67 |
|
Media piante medie |
4,7778 |
5 |
|
6 |
6 |
|
5 |
|
Grafico A
Distribuzione dei diametri nel settore Nord
Grafico B
Distribuzione dei diametri nel settore Sud
Grafico C
Distribuzione dei coefficienti di valutazione per classe diametrica