Intervento Arch. Claudio Cipelletti in Consiglio di Zona 3 – 09.02.06

 

In occasione della votazione delle mozioni relative ai box in piazza Gobetti, il Comitato Gobetti-Vallazze riassume le proprie posizioni come segue:

 

L’ipotesi di realizzazione di box interrati in piazza Gobetti è fortemente lesiva del pubblico interesse perché trascura la natura particolare del sito, le sue molteplici funzioni e la sua importanza nel tessuto della zona. E’ il posto più delicato, complesso e prezioso di una  zona priva di aree pubbliche di respiro, e non solo per quanto riguarda il verde, qui di importanza monumentale. E’ il luogo meno indicato che si potesse immaginare per dare corso a lavori di simile entità, in totale spregio del valore che rappresenta.

 

L’opposizione tassativa ai box in piazza Gobetti non intende eludere il problema dei parcheggi in zona. Anzi proprio questa opposizione allo sbancamento di piazza Gobetti apre a nostro avviso una fase costruttiva in cui delineare soluzioni interessanti e anche assai più efficaci di quei 300-350 posti auto che aggiungeremmo in Gobetti a conti fatti (cioè sottraendo quelli che verranno eliminati in superficie e la quota media di invenduto dovuta alla inappetibilità dei box al quarto piano sotto terra).

 

Il Comitato ha elaborato e depositato in Zona 3 un documento analitico-progettuale che si può riassumere, per la parte propositiva, in  due linee che possono coesistere:

 

1) riguardo all’iter in corso per la proposta Polipark (Gobetti + altre 4 piazze, proponente impresa Villoresi), totale disponibilità a sedersi attorno a un tavolo per verificare seriamente la proposta alternativa di spezzare l’intervento in due minori, collocati indicativamente in largo Gemito e via Bassini, chiedendo la disponibilità del Comune di rivalutare il piano finanziario, considerato che i costi sociali e materiali derivanti da un intervento sbagliato come Gobetti sarebbero incalcolabili.

 

2) sul fronte delle proposte alternative e delle misure significative, alcuni punti:

-         assoluta precedenza alla realizzazione del più efficiente e ampio parcheggio di interscambio in Monte Titano, compreso il terminal di bus interurbani. Questo allevierà la pressione della sosta in zona Gobetti, come da tutti riconosciuto.

-         inversione di tendenza da parte dell’Amministrazione Comunale sull’aumento di volumetrie abitative in zona: concedere nuova cubatura ai privati, anche senza oneri, solo se destinata anziché ad abitazioni, a silos di parcheggio, piccoli e diffusi. Non occorre l’esproprio per avere parcheggi su suolo privato, basta rendere l’operazione appetibile. Costi sociali zero, posti auto tanti.

-         ampliamento e ottimizzazione del servizio dei tanti garages esistenti, talvolta chiusi e in attesa di mercato. Gli esempi più vicini si trovano a 10 metri da piazza Gobetti, in via Monte Nevoso 1 e Vallazze 145 (ci starebbero in tutto le 500 auto previste sotto Gobetti) ma manca l’incentivo di agevolazioni e normative in merito.

-         Convenzione delle tariffe per tutti i posti auto in garages privati, e “strisce gialle e blu”

-         A livello generale, seria volontà politica di rendere i mezzi pubblici davvero più appetibili dell’auto, con l’obbiettivo di ridurre la necessità di possedere auto in città (Milano ne ha 1,8 a nucleo famigliare, Parigi 0,5)

 

Opporsi ai parcheggi in Gobetti oggi, seppure con le procedure per il project financing in piena corsa, significa dare un segno di impegno responsabile e civile valido in tanti altri quartieri di Milano. Per avviarsi a una soluzione ragionata della questione parcheggi che offra un rapporto costi-benefici efficace.  Per passare alle generazioni future una città migliore, rispettando la collettività e non calando dall’alto interventi che si rivelano opprimenti ipoteche sul futuro di tutti.