Sintesi della Proposta di Programma Integrato d’Intervento

 

La proposta di Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) elaborato dagli abitanti del quartiere Isola fa riferimento al “Progetto Garibaldi Repubblica”, disegno generale al cui interno si pongono il “P.I.I. Isola-De Castillia e Adiacenze” e il concorso internazionale “Giardini di Porta Nuova”. Il contesto generale è considerato senza metterne in discussione i presupposti, non perché li si condivida, ma perché la discussione è demandata all’ambito di approvazione di quei progetti.

La proposta di massima di P.I.I. riguarda un’area più vasta di quella considerata dal “P.I.I. Isola-De Castillia e Adiacenze” perché trasferisce sull’area Garibaldi-Repubblica parte dei diritti volumetrici dei privati per attività commerciali (o miste) con l’intento di collegare gli attuali giardini di Via De Castillia, ai futuri giardini di Porta Nuova e al resto della città (i diritti di edificazione dei proprietari vengono rispettati senza ignorare le esigenze generali della città).

 

OBIETTIVO

 

 

·        mantenere uno spazio a verde che colleghi il quartiere Isola con la città

 

 

 

 

·        realizzare un verde diffuso e godibile dagli insediamenti esistenti e previsti

 

 

 

 

·        garantire accessibilità e sicurezza del verde, non circondandolo da grandi strade, ma rendendolo facilmente accessibile dalle residenze e dagli altri edifici di contorno;

 

 

 

·        salvaguardare e riqualificare la Stecca (ex Tecnomasio Brown Boveri), testimonianza del passato industriale dell’Isola, in cui sono presenti attività artigianali e associazioni;

 

 

·        ampliamento del verde, recupero della Stecca e degli altri edifici di archeologia industriale presenti nell’area e costruzione dell’asilo nido

 

·        distribuire i nuovi volumi come ricucitura  con l’edificato preesistente

 

 

 

 

·        realizzare una mobilità che tenga conto degli attuali problemi della città e di quanto già previsto dal Piano generale del traffico del Comune di Milano;

 

 

 

·        preservare dall’inquinamento acustico e atmosferico le aree residenziali, il verde pubblico e i servizi

SOLUZIONE PROGETTUALE

 

 

·        salvaguardando gli attuali giardini di via Confalonieri e De Castilla, a cui spetterà il compito, di fare da cerniera tra il “vecchio” e il “nuovo” ;

 

·        unendo i giardini già esistenti con quelli nuovi previsti dal progetto del Comune, senza che i nuovi edifici costituiscano una barriera tra il Quartiere Isola e il verde futuro;

·        mantenendo l’attuale sistema viabilistico ed evitando la costruzione della progettata biforcazione al termine di via Volturno (nei vari progetti è stata prospettata perfino una strada a 4 corsie);

 

 ·        evitando l’abbattimento della Stecca e prevedendo invece spazi aggregativi per gli abitanti del quartiere Isola e la creazione al suo interno di uno spazio museale per l’arte contemporanea;

 

·        impiegando in loco i contributi per oneri di urbanizzazione derivanti dal “P.I.I. Isola-De Castilla e adiacenze”

 

·        utilizzando le nuove costruzioni per dare completezza alle vecchie come, per esempio, l’edificio alle spalle dell’anagrafe del Comune (A1 nella planimetria);

 

·        valorizzando l’utilizzo dei mezzi pubblici di cui la zona è così particolarmente dotata (Linea 2 e 3 della Metropolitana, Passante, Stazione Garibaldi, futura linea 5, oltre a tutti i mezzi di superficie);

 

·        vedi viabilità

 

 

CONTENUTI DELLA PROPOSTA DI P.I.I.

La proposta di PII prevede di collocare le nuove strutture edilizie in due aree separate. Si prevede un parziale recupero a verde delle aree e un raccordo dei nuovi volumi con gli isolati circostanti.

La modifica del perimetro del P.I.I. e la distribuzione dei volumi segue la logica di collegare il nuovo edificato alla città storica.

Le attività ad uso commerciale sono trasferite nell’ambito del Garibaldi-Repubblica, lungo un asse di scorrimento dove sarebbero più facilmente accessibili. 

Si esclude l’ipotesi di un centro commerciale, che oltre a provocare un notevole aumento della congestione in un’area centrale della città, e il peggioramento delle condizioni ambientali (traffico, rumore, qualità dell’aria) rischierebbe di mettere in crisi le attività commerciali del quartiere.

Gli standard edilizi sono recuperati per riqualificare l’edificio della “Stecca”, ampliare e riqualificare i giardini attuali.

L’asilo nido potrebbe essere realizzato in prossimità delle scuole per facilitare i genitori ed evitare il moltiplicarsi degli spostamenti. Prima di procedere all’edificazione di nuove strutture si propone di migliorare l’utilizzo degli spazi esistenti, valutando la possibilità di recuperare gli edifici storici e la possibile integrazione con altri servizi del quartiere.