La Voce della Zona 3, marzo-aprile 2006

 

 

La Giunta Comunale ha deciso il 3 febbraio di cedere il Diurno Venezia alla Provincia di Milano in comodato gratuito per 25 anni. Sarà a carico di questa la manutenzione ordinaria e straordinaria e la messa a norma degli spazi concessi e della copertura soprastante. I lavori di recupero degli spazi dovranno essere completati entro 5 anni.

La Provincia dovrà ospitare a titolo gratuito il Museo del Cinema della Fondazione Cineteca Italiana, attualmente al piano seminterrato di Palazzo Dugnani e dovrà acquisire tutti i permessi necessari dal Comune e dalla Soprintendenza, essendo il Diurno vincolato come bene monumentale.

I contatti tra Comune e Provincia erano iniziati già nel duemila con la firma di una intesa preliminare tra Regione, Provincia e Comune in materia di beni e attività culturali in cui era prevista nell'ex-Diurno la creazione di un polo operativo multifunzionale integrato in connessione con lo Spazio Oberdan della Provincia, nonché la realizzazione di un Museo Generale del Cinema e dell'Audiovisuale, in collaborazione con la Cineteca Italiana.

I contatti si sono interrotti durante il periodo della Giunta Colli in Provincia e sono ripresi con il ritorno nel 2004 di Daniela Benelli dei DS all'Assessorato alla Cultura della Provincia, che aveva allora lanciato il progetto.

Nell'aprile 2005 sono stati effettuati degli incontri tra funzionari della Provincia e del Comune per conoscere le esigenze della Provincia.

La superficie del Diurno è di circa 980 mq mentre il fabbisogno della Provincia è di 1.455 mq: Museo del Cinema mq 365, biblioteca ed emeroteca, fototeca, videoteca, collezioni diverse mq 230, ampliamento mostre Spazio Oberdan mq 420, uffici d'appoggio mq 440.

La superficie che manca, di circa mq. 475, dovrebbe essere resa disponibile creando un edificio di due piani sopra il Diurno per aumentare l'altezza e la vivibilità degli spazi sottostanti e realizzare spazi ad uso ufficio. Una ulteriore struttura dovrebbe raggruppare le edicole e gli ambulanti presenti nell'area. Via Tadino dovrebbe essere chiusa al traffico nel tratto davanti alla pensilina del Diurno per collegare lo Spazio Oberdan al nuovo intervento.

La Soprintendenza Regionale, a cui è stata sottoposta una ipotesi di edificio, si è subito opposta a causa dell'ingombro eccessivo. Anch’io sono contrario alla creazione una struttura di uno o due piani in mezzo alla piazza.

La Provincia vorrebbe bandire un concorso internazionale per la ristrutturazione del Diurno e la riqualificazione di tutta Piazza Oberdan, anche se si assumerà i costi di realizzazione della sola parte sopra il Diurno.

Il Museo del Cinema dovrebbe essere ospitato nel salone degli artigiani mentre la parte dei bagni dovrebbe essere sventrata, salvando solo l'ingresso e la statua alla fine del corridoio.

In alcuni incontri avuti con la Provincia e la Soprintendenza ho fornito tutto il materiale che ho raccolto negli anni sul Diurno Venezia, compresa la delibera del Consiglio di Zona 3 del 1999 che chiedeva che non fossero create strutture in superficie e che venissero conservati i bagni di lusso.

Ho chiesto ai consiglieri Verdi in Consiglio Provinciale di proporre una mozione, che è stata poi approvata nello scorso mese di settembre, in cui si chiede di coinvolgere il quartiere nella preparazione del progetto. Tuttavia l'Assessore Benelli non ha voluto inserire nella mozione la conservazione dei bagni.

Il 22 marzo vi è stata una commissione in consiglio di zona 3 dedicata ai vari progetti sulla piazza.

L’arch. Zaccaria dell’Ufficio Parcheggi ha illustrato il progetto di parcheggio sotterraneo e ha dichiarato che il bando di project financing sarà pubblicato appena il proponente avrà completato la documentazione necessaria. Ha anche dichiarato che la Provincia ha chiesto la disponibilità di ben 650 mq sopra il Diurno.

L’ing. Delotto dell’Arredo Urbano ha dichiarato che si sta preparando un documento preliminare alla progettazione per indire un concorso per la riqualificazione della piazza e che l’ente incaricato di mettere d’accordo le varie esigenze sarà l’Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente.

L’arch. Missaglia che tiene i rapporti con la Provincia ha ribadito che il concorso darà indicazioni sia per la ristrutturazione del Diurno che per la riqualificazione di tutta la piazza.

Nulla è stato detto sul coinvolgimento del consiglio di zona 3 e dei residenti nella preparazione del concorso e nella scelta del progetto migliore.

Preoccupato che decisioni vitali sul futuro della piazza possano essere prese nel periodo delle elezioni quando il consiglio di zona 3 non può dare un parere, sono intervenuto nel consiglio di zona del 23 marzo chiedendo che fosse votata una mozione urgente per chiedere al Comune di:

·        aprire un tavolo di progettazione partecipata presso il consiglio di zona 3 in cui possano partecipare i cittadini e i commercianti della piazza con le loro esigenze,

·        di portare in questa sede l’elaborazione del documento preliminare alla progettazione per l’indizione del concorso,

·        di tener conto della sospensione delle attività per le elezioni comunali,

·        di escludere la costruzione di una struttura sopra il Diurno Venezia se non per razionalizzare le edicole e strutture ambulanti esistenti,

·        di prevedere nel restauro del Diurno Venezia la integrale conservazione e restauro del salone degli artigiani con tutti gli arredi presenti, del locale del barbiere e manicure con tutti i lavandini e gli specchi, del corridoio di accesso ai bagni con la statua, di almeno due bagni di lusso particolarmente rappresentativi, della pensilina e le scale su via Tadino,

·        di prevedere un raccordo pedonale tra i due caselli,

·        di non prevedere nel progetto di riqualificazione della Piazza il progetto di parcheggio interrato approvato da Albertini, tornando invece alla proposta di parcheggio meccanizzato fatta dalla MM.

La maggioranza della Cdl ha impedito per un voto che la mozione fosse messa all’ordine del giorno, ignorando il rischio di iniziative da parte di Comune e Provincia durante il periodo elettorale, ma questa potrebbe essere ripresentata alla prossima seduta.

 

 

Michele Sacerdoti

www.msacerdoti.it