Omnimilano-TAGLIO ALBERI,DE CORATO: "SOSPESO PER INFORMARE PRIMA CITTADINI" | ||||||||||
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Per
una settimana sospesi tutti gli abbattimenti. In futuro anche on line la «cartella
clinica» delle piante malate
«Motiveremo il taglio degli alberi»
De Corato: distribuiremo schede con i perché dell’intervento, i cittadini
potranno replicare
dal Corriere - 15 luglio 2005
Nessun
albero malato a Milano sarà più abbattuto senza prima informare i cittadini
del suo cattivo stato di salute. Palazzo Marino dice stop al taglio delle
piante morenti in attesa di spiegare per ognuna i motivi dell’intervento.
Dopo le proteste, l’assessorato Parchi e Giardini opta per una moratoria
temporanea. Presto sarà dato il via a un sistema di informazione puntuale
sulle condizioni del verde in città, probabilmente con schede ad hoc, da
distribuire prima di mettere in azione le motoseghe. «Non c’è nessun
ripensamento - chiarisce il vicesindaco Riccardo De Corato, assessore ai
Parchi e Giardini -. È una decisione presa per tranquillizzare gli abitanti
di Milano che d’ora in avanti saranno messi al corrente, magari online,
delle scelte fatte dagli agronomi. Avranno a disposizione qualche giorno di
tempo per dire la loro e saranno anche realizzate contro-perizie». È una
soluzione che arriva dopo giorni di polemiche. Un documento del settori Parchi
e Giardini, datato 10 giugno, ha tracciato in base alla valutazione
scientifica Visual Tree Assestment la mappa dei tronchi pericolosi.
Quattrocento in tutto. Iniziati gli interventi d’abbattimento, è stato il
caos. Il dispiacere per i platani eliminati sotto casa perché morenti si è
sommato alla rabbia per l’arrivo delle ruspe pronte a cancellare angoli di
verde per far posto a grattacieli, parcheggi e nuovi edifici. Di qui la
richiesta avanzata dai Verdi (e non solo) di una maggiore trasparenza.
Quello di ieri, dunque, è l’ultimo atto della battaglia-del-verde in una
Milano attraversata da mobilitazioni di quartiere salva-piante. Dopo la
recente lotta in difesa del Bosco in Gioia che ha visto schierarsi 15 mila
cittadini decisi a salvaguardare i 200 fusti sull’area destinata al
Pirellone bis, adesso è la volta di largo V Alpini e del Gratosoglio. La
costruzione del posteggio da 477 posti auto in largo V Alpini (a rischio ci
sono 40 alberi) sarà discussa oggi a Palazzo Marino in una Commissione
congiunta Trasporti e Lavori pubblici. I residenti di via Costantino Baroni e
di via Michele Saponaro sono in protesta, invece, perché 117 aceri, bagolari,
tigli (e non solo) dovrebbero lasciare il posto alle nuove case popolari.
sravizza@corriere.it Simona Ravizza
Salve
cento piante. De Corato: dobbiamo ascoltare la gente, ma spiegheremo a
tutti che lo facciamo perché malate |
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da Repubblica - 15 luglio 2005 | |
Rinviata
la distruzione già programmata delle piante dopo le proteste dei
quartieri Contrordine:
almeno per una settimana, i cento alberi malati che mancano ancora all´appello
del Comune non si tagliano più. In attesa dell´"operazione
trasparenza", che Palazzo Marino inaugurerà per placare le
proteste degli abitanti. Diffondendo - via Internet o con affissioni
nelle strade interessate - l´elenco di ogni pianta malata destinata a
cadere, con accanto la malattia e il nome dell´agronomo che l´ha
certificata. Ma anche chiedendo altri pareri a docenti universitari e
specialisti, per fugare ogni dubbio e decretare che per quei tronchi e
quelle chiome, non c´è proprio più niente da fare. |