Ci hanno definito "pubblico di parte"
quando, il 27 febbraio 2006, abbiamo presidiato Piazza della Scala ed ascoltato
gli interventi in Consiglio Comunale
sulla questione parcheggi.
Un modo facile e comodo per liquidare l'impegno di
tutti noi: un'altezzosa superficialità
che contribuisce ad accrescere i dubbi
sullo spirito con cui certi rappresentanti dell'Amministrazione Pubblica hanno rivestito il loro ruolo.
La scelta di escludere le persone dalla
partecipazione ai progetti che
cambieranno il volto della nostra città, ha prodotto solo conflitti
e proteste tanto che, solo nel caso dei
parcheggi sotterranei sono state
raccolte più di 25.000 firme contrarie alla loro realizzazione.
I cittadini lamentano la mancanza di trasparenza
degli iter amministrativi,
d'informazione ed il non-coinvolgimento nelle scelte operate: temono l'impatto ambientale e sociale, sono contrari
alle convenzioni che tutelano
esclusivamente gli interessi delle imprese
costruttrici e delle immobiliari.
L'Amministrazione sa benissimo che molti progetti
non sono mai passati al vaglio dei
consigli di zona e, per quelli che sono stati valutati, molte delle obiezioni sollevate dagli stessi
Consigli di Zona e dal Consiglio
Comunale non sono state tenute in considerazione.
Il Programma Urbano Parcheggi del 2000, approvato
dal Consiglio Comunale, è stato
successivamente modificato (VI e VII PUP) con i soli Provvedimenti Commissariali (4/2002; 146/2002; 205/2003); il
II aggiornamento del VII Programma
Urbano Parcheggi risale giusto al 26
aprile 2006 ed è stato attuato con il provvedimento del Sindaco Commissario n. 591.
Per quel che riguarda le aree ritenute idonee:
·
Abbiategrasso
- il Consiglio di Zona 5 in data 7.10.04 espresse parere negativo alla realizzazione del Parcheggio di Interscambio
MM, che d'interscambio non è in quanto
inserito all'interno della cintura
urbana, fornendo osservazioni e valide alternative alla costruzione di un eco-mostro di cemento di due piani
interrati e 4 sopraelevati, alto 12
metri, lungo 140 e largo 40 da realizzare a
8 metri di distanza dalle
abitazioni.
·
Ampere
- sono ormai conosciuti i danni arrecati alle case per l'utilizzo dei tiranti.
·
Gobetti
- è una piazza con alberi monumentali, attrezzata per il gioco dei bambini; è un luogo di ritrovo per
gli anziani e di forte identità per il
quartiere. Il Consiglio di Zona 3 il 15 febbraio 2006 ha chiesto il ritiro della dichiarazione di pubblico interesse. I cittadini temono l'aumento esponenziale del
traffico, già congestionato e vorrebbero
che il parcheggio fosse realizzato in p.za
Monte Titano, come parcheggio di corrispondenza MM2.
·
Lavater
- E' stata disegnata dal celebre architetto Beruto alla fine del 1800 ed è contornata da edifici
dell'inizio del 1900 e di epoca
fascista di grande pregio. E' oggetto di vincolo di legge di tutela ambientale, che dichiara l'interesse
pubblico della zona ai sensi della l.
29 giugno 1939 n. 1497 e riconosce "il "grande valore architettonico" degli edifici impattati
dal progetto, "veri capolavori di
architettura Liberty ed Eclettica" e la presenza di "estesi
tappeti erbosi con giardini", che
verrebbero compromessi.
·
Libia
- E' un'area verde sottoposta a vincolo ambientale dalla Regione Lombardia, tutelata dal PTCP per la
presenza di numerosi alberi
monumentali. L'inserimento dell'area nel PUP ha ottenuto ben quattro pareri contrari del Consiglio di
Zona 4 (9 maggio 1991, 16 gennaio 2003,
1 aprile 2004, 17 maggio 2005).
·
Montello
- il Consiglio Comunale si è espresso per ben due volte contro la revoca della convenzione della
Piccola Scuola di Circo,
rispettivamente in data 24 maggio 2004 e 23 febbraio 2006.
·
Novelli
- è una piazza storica che vanta un gioiello di architettura razionalista la Casa dello Studente di Giò
Ponti, anche in questo caso parte degli
alberi perimetrali verranno espiantati, la restante parte abbattuta. Sono previsti scavi in prossimità
delle abitazioni e i lavori influiranno
negativamente sul traffico con il restringimento del piano di scorrimento
automobilistico.
·
Oberdan-Malpighi
- Nel 2002 il Consiglio di Zona 3 aveva
approvato il progetto di
riqualificazione della piazza prevedendo un parcheggio meccanizzato da 200 posti. Il Sindaco
Commissario, ha inserito nel PUP 2002
un parcheggio da 300 posti a rotazione + 100 per residenti in project financing, con una dimensione di
scavo tre volte quella prevista nel
progetto di riqualificazione, con rischi per la sopravvivenza del bagolaro monumentale presente e con
notevole disturbo per le attività
commerciali presenti sulla piazza e per i
residenti. Perciò il 16 febbraio 2006 il Consiglio di Zona 3 ha chiesto la revoca della dichiarazione di
pubblico interesse.
·
Pianell
- il Consiglio di Zona 9 tra il 2001 e 2002 accolse le richieste dei residenti di installare
strutture gioco, creare un'area per i
cani e realizzare alcuni posti auto in superficie a lisca di pesce sul lato dx e sx di Via Pollini. Il 22
novembre 2005 è stato dato il via
libera al progetto di 480 box interrati.
·
Quinto
Alpini - nella conferenza di servizi del 14 aprile 2005 sono state sollevate obiezioni da parte della
Parchi e Giardini, relativamente alla
presenza dei 46 alberi secolari e dalla
Soprintendenza Monumentale, relativamente all'impatto paesaggistico per la rampa d'uscita prevista in via Revere
davanti al Palazzo Castelli.
·
Santa
Maria Valle - è una piazzetta del centro storico di 500 mq. circa, chiusa, con edifici alti a ridosso e
con due sole vie di accesso strette ed
anguste. Il 4 agosto 2005 è stata pianificata la realizzazione di un
parcheggio meccanizzato di 165 posti auto e 6 piani sotterranei che, al di là delle soluzioni di viabilità proponibili e comunque inattuabili in un
simile contesto, congestionerà il
traffico e causerà l'innalzamento della presenza inquinante dei gas di scarico e dell'inquinamento acustico con
gravi disagi per i residenti. À
·
Venosa
- 1 dicembre 2005 il Consiglio di Zona 4 e il Consiglio Comunale hanno votato una mozione che chiede
la ricollocazione del parcheggio in via
Einstein; la stessa mozione è stata riapprovata dal Consiglio di Zona il 16 marzo 2006.
Altri alberi a rischio in Largo Rio de Janeiro, Via
Marina, Piazza Bernini, Via Rancati e
quelli già abbattuti in Via Bazzini, Piazzale
Accursio e Via Vittadini.
Le relazioni agronomiche della Provincia impongono
una distanza di scavo di 5 m dalle
piante d'età superiore ai cinquant'anni, peccato che questo limite sia stato abbassato a 2,5 m dal Settore Parchi
e Giardini del Comune.
Dire che gli alberi trapiantati sopravvivono è una
menzogna enorme, lo stesso Settore
afferma che la sopravvivenza si assesta attorno al 20%. Inoltre alberi
rigogliosi vengono sostituiti con "stecchini" di frassino e le persone, soprattutto gli
anziani, non possono più godere del
verde di "quartiere".
La Soprintendenza dovrebbe essere il nume tutelare?
Si guardi il parere relativo alla pavimentazione
lignea del 1439 riportata alla luce in
Darsena, o alle tracce dell'Area Martyrum in
piazza S.Ambrogio, cuore dell'ambrosianità, o il recente provvedimento per la creazione di un parcheggio a due
passi dell'Arco della Pace.
La creazione di
posti auto al 31/12/2005 è di 12.500 unità per
residenti e non d'ottomila (dato fornito dal Settore Parcheggi) e
sono stati ultimati 45 parcheggi:
(bando 85) - 8000 posti (bando 97) - 3000 posti (bando 02) - 1500 posti. A
questi vanno aggiunti i 1000 posti auto già realizzati in diverse zone della città ma non utilizzati e
soprattutto quelli disponibili nelle
auto-rimesse private che il Comune non vuole convenzionare.
Dodicimilacinquecento
milanesi, avendo acquistato un box, non
intralciano più il traffico? Piuttosto poniamoci il problema di come
risolvere l'ingresso di 650.000
macchine nei giorni lavorativi.
In una delle
sue indimenticabili "Favole al telefono" Gianni Rodari raccontava la storia di un semaforo in vena
di stranezze: anziché illuminarsi di
rosso, arancione e verde, un bel giorno il semaforo di Piazza del Duomo, si tinse di blu.
Immaginate la confusione e il caos? Chi doveva passare? Chi fermarsi?
Automobilisti, motociclisti, pedoni,
nessuno sapeva che fare. La gente litigava, s'infiammava, qualcuno
faceva dell'ironia. Arrivarono i vigili e tolsero la corrente. Il semaforo fu
disattivato, ma prima di spegnersi ebbe il tempo di rammaricarsi. Il suo magnifico blu aveva dato via libera per il
cielo, ma ai milanesi era mancato il
coraggio di volare.
I CITTADINI PROPOSITIVI Incontrano LETIZIA MORATTI
SABATO 13 MAGGIO 2006 ORE 17 presso UMANITARIA (sala Facchinetti) VIA DAVERIO,
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