Comunicato stampa dei Cittadini PROpositivi del 13/5/06

 

Ci hanno definito "pubblico di parte" quando, il 27 febbraio 2006, abbiamo presidiato Piazza della Scala ed ascoltato gli interventi in  Consiglio Comunale sulla questione parcheggi.

Un modo facile e comodo per liquidare l'impegno di tutti noi:  un'altezzosa superficialità che contribuisce ad accrescere i dubbi  sullo spirito con cui certi rappresentanti dell'Amministrazione  Pubblica hanno rivestito il loro ruolo.

La scelta di escludere le persone dalla partecipazione ai progetti che  cambieranno il volto della nostra città, ha prodotto solo conflitti e  proteste tanto che, solo nel caso dei parcheggi sotterranei sono state  raccolte più di 25.000 firme contrarie alla loro realizzazione.

I cittadini lamentano la mancanza di trasparenza degli iter  amministrativi, d'informazione ed il non-coinvolgimento nelle scelte  operate: temono l'impatto ambientale e sociale, sono contrari alle  convenzioni che tutelano esclusivamente gli interessi delle imprese  costruttrici e delle immobiliari.

L'Amministrazione sa benissimo che molti progetti non sono mai passati  al vaglio dei consigli di zona e, per quelli che sono stati valutati,  molte delle obiezioni sollevate dagli stessi Consigli di Zona e dal  Consiglio Comunale non sono state tenute in considerazione.

Il Programma Urbano Parcheggi del 2000, approvato dal Consiglio  Comunale, è stato successivamente modificato (VI e VII PUP) con i soli  Provvedimenti Commissariali (4/2002; 146/2002; 205/2003); il II  aggiornamento del VII Programma Urbano Parcheggi risale giusto al 26  aprile 2006 ed è stato attuato con il provvedimento del Sindaco  Commissario n. 591.

Per quel che riguarda le aree ritenute idonee:

·                    Abbiategrasso - il Consiglio di Zona 5 in data 7.10.04 espresse  parere negativo alla realizzazione del Parcheggio di Interscambio MM,  che d'interscambio non è in quanto inserito all'interno della cintura  urbana, fornendo osservazioni e valide alternative alla costruzione di  un eco-mostro di cemento di due piani interrati e 4 sopraelevati, alto  12 metri, lungo 140 e largo 40 da realizzare a  8 metri di distanza  dalle abitazioni.

·                    Ampere - sono ormai conosciuti i danni arrecati alle case per  l'utilizzo dei tiranti.

·                    Gobetti - è una piazza con alberi monumentali, attrezzata per il  gioco dei bambini; è un luogo di ritrovo per gli anziani e di forte  identità per il quartiere. Il Consiglio di Zona 3 il 15 febbraio 2006  ha chiesto il ritiro della dichiarazione di pubblico interesse. I  cittadini temono l'aumento esponenziale del traffico, già  congestionato e vorrebbero che il parcheggio fosse realizzato in p.za  Monte Titano, come parcheggio di corrispondenza MM2.

·                    Lavater - E' stata disegnata dal celebre architetto Beruto alla fine  del 1800 ed è contornata da edifici dell'inizio del 1900 e di epoca  fascista di grande pregio. E' oggetto di vincolo di legge di tutela  ambientale, che dichiara l'interesse pubblico della zona ai sensi  della l. 29 giugno 1939 n. 1497 e riconosce "il "grande valore  architettonico" degli edifici impattati dal progetto, "veri capolavori  di architettura Liberty ed Eclettica" e la presenza di "estesi tappeti  erbosi con giardini", che verrebbero compromessi.

·                    Libia - E' un'area verde sottoposta a vincolo ambientale dalla  Regione Lombardia, tutelata dal PTCP per la presenza di numerosi  alberi monumentali. L'inserimento dell'area nel PUP ha ottenuto ben  quattro pareri contrari del Consiglio di Zona 4 (9 maggio 1991, 16  gennaio 2003, 1 aprile 2004, 17 maggio 2005).

·                    Montello - il Consiglio Comunale si è espresso per ben due volte  contro la revoca della convenzione della Piccola Scuola di Circo,  rispettivamente in data 24 maggio 2004 e 23 febbraio 2006.

·                    Novelli - è una piazza storica che vanta un gioiello di architettura  razionalista la Casa dello Studente di Giò Ponti, anche in questo caso  parte degli alberi perimetrali verranno espiantati, la restante parte  abbattuta. Sono previsti scavi in prossimità delle abitazioni e i  lavori influiranno negativamente sul traffico con il restringimento  del piano di scorrimento  automobilistico.

·                    Oberdan-Malpighi -  Nel 2002 il Consiglio di Zona 3 aveva approvato  il progetto di riqualificazione della piazza prevedendo un parcheggio  meccanizzato da 200 posti. Il Sindaco Commissario, ha inserito nel PUP  2002 un parcheggio da 300 posti a rotazione + 100 per residenti in  project financing, con una dimensione di scavo tre volte quella  prevista nel progetto di riqualificazione, con rischi per la  sopravvivenza del bagolaro monumentale presente e con notevole  disturbo per le attività commerciali presenti sulla piazza e per i  residenti. Perciò il 16 febbraio 2006 il Consiglio di Zona 3 ha  chiesto la revoca della dichiarazione di pubblico interesse.

·                    Pianell - il Consiglio di Zona 9 tra il 2001 e 2002 accolse le  richieste dei residenti di installare strutture gioco, creare un'area  per i cani e realizzare alcuni posti auto in superficie a lisca di  pesce sul lato dx e sx di Via Pollini. Il 22 novembre 2005 è stato  dato il via libera al progetto di 480 box interrati.

·                    Quinto Alpini - nella conferenza di servizi del 14 aprile 2005 sono  state sollevate obiezioni da parte della Parchi e Giardini,  relativamente alla presenza dei 46 alberi secolari e dalla  Soprintendenza Monumentale, relativamente all'impatto paesaggistico  per la rampa d'uscita prevista in via Revere davanti al Palazzo Castelli.

·                    Santa Maria Valle - è una piazzetta del centro storico di 500 mq.  circa, chiusa, con edifici alti a ridosso e con due sole vie di  accesso strette ed anguste. Il 4 agosto 2005 è stata pianificata la  realizzazione di un  parcheggio meccanizzato di 165 posti auto e 6  piani sotterranei che, al di là delle soluzioni di viabilità  proponibili e comunque inattuabili in un simile contesto,  congestionerà il traffico e causerà l'innalzamento della presenza  inquinante dei gas di scarico e dell'inquinamento acustico con gravi  disagi per i residenti. À

·                    Venosa - 1 dicembre 2005 il Consiglio di Zona 4 e il Consiglio  Comunale hanno votato una mozione che chiede la ricollocazione del  parcheggio in via Einstein; la stessa mozione è stata riapprovata dal  Consiglio di Zona il 16 marzo 2006.

Altri alberi a rischio in Largo Rio de Janeiro, Via Marina, Piazza  Bernini, Via Rancati e quelli già abbattuti in Via Bazzini, Piazzale  Accursio e Via Vittadini.

Le relazioni agronomiche della Provincia impongono una distanza di  scavo di 5 m dalle piante d'età superiore ai cinquant'anni, peccato  che questo limite sia stato abbassato a 2,5 m dal Settore Parchi e  Giardini del Comune.

Dire che gli alberi trapiantati sopravvivono è una menzogna enorme, lo  stesso Settore afferma che la sopravvivenza si assesta attorno al 20%. Inoltre alberi rigogliosi vengono sostituiti con "stecchini" di  frassino e le persone, soprattutto gli anziani, non possono più godere  del verde di "quartiere".

La Soprintendenza dovrebbe essere il nume tutelare?

Si guardi il parere relativo alla pavimentazione lignea del 1439  riportata alla luce in Darsena, o alle tracce dell'Area Martyrum in  piazza S.Ambrogio, cuore dell'ambrosianità, o il recente provvedimento  per la creazione di un parcheggio a due passi dell'Arco della Pace.

La creazione di posti auto al 31/12/2005 è di 12.500 unità per  residenti e non d'ottomila (dato fornito dal Settore Parcheggi) e sono  stati ultimati 45 parcheggi: (bando 85) - 8000 posti (bando 97) - 3000 posti (bando 02) - 1500 posti. A questi vanno aggiunti i 1000 posti auto già realizzati in diverse  zone della città ma non utilizzati e soprattutto quelli disponibili  nelle auto-rimesse private che il Comune non vuole convenzionare.

Dodicimilacinquecento milanesi, avendo acquistato un box, non  intralciano più il traffico? Piuttosto poniamoci il problema di come risolvere l'ingresso di  650.000 macchine nei giorni lavorativi.

In una delle sue indimenticabili "Favole al telefono" Gianni Rodari  raccontava la storia di un semaforo in vena di stranezze: anziché  illuminarsi di rosso, arancione e verde, un bel giorno il semaforo di  Piazza del Duomo, si tinse di blu. Immaginate la confusione e il caos? Chi doveva passare? Chi fermarsi? Automobilisti, motociclisti, pedoni,  nessuno sapeva che fare. La gente litigava, s'infiammava, qualcuno faceva dell'ironia. Arrivarono i vigili e tolsero la corrente. Il semaforo fu disattivato, ma prima di spegnersi ebbe il tempo di  rammaricarsi. Il suo magnifico blu aveva dato via libera per il cielo, ma ai  milanesi era mancato il coraggio di  volare.

                                     

I CITTADINI PROPOSITIVI Incontrano LETIZIA MORATTI SABATO 13 MAGGIO 2006 ORE 17 presso UMANITARIA (sala Facchinetti) VIA DAVERIO, 7