Pista ciclabile di via Pisacane: presentato il progetto in consiglio di zona

 

Lunedì 6 giugno l’arch. Scalia e l’ing. Stefani del Settore Strade e piste ciclabili del Comune hanno illustrato il progetto esecutivo della pista ciclabile di via Pisacane.

Il progetto prevede che la via diventi a senso unico da piazza Risorgimento a piazza Otto Novembre e il restringimento della sua larghezza a 4,20 metri.

Viene tenuta la larghezza del marciapiedi attuale (3,50 metri) sul lato dei numeri dispari, accanto viene creata una pista ciclabile nei due sensi larga 2,50 metri e viene mantenuta la sosta in linea delle auto mentre sul lato dei numeri pari viene prevista la sosta a pettine e il restringimento del marciapiedi a 2,30 metri.

Questa sistemazione consente di aumentare il numero dei posti auto e di collocare 16 alberi sul lato dei numeri pari. Viene mantenuto l’accesso a via Frisi da piazza Otto Novembre.

L’ing. Stefani ha illustrato la simulazione del traffico fata dall’Agenzia della Mobilità da cui non risultano aspetti critici sulle altre strade in conseguenza del senso unico di via Pisacane.

Attualmente tra le 7.30 e le 8.30 del mattino transitano in via Pisacane 469 auto da piazza Otto Novembre a piazza Risorgimento e 347 nel senso contrario, in via Castel Morrone transitano 1372 auto da Viale Regina Giovanna  a corsi Indipendenza e 1163 nel senso contrario.

Con il senso unico previsto si ha un aumento di 20 auto in via Castel Morrone da viale Regina Giovanna a corso Indipendenza. Le altre strade laterali non hanno aumento di traffico, se non via Frisi e via Melzo.

Con il senso unico tra piazza Otto Novembre e piazza Risorgimento vi è un aumento di 60 auto in via Castel Morrone da corso Indipendenza a viale Regina Giovanna.

L’intervento verrebbe fatto in due fasi: nella prima verrebbe realizzata la pista con i 350 milioni di lire del parcheggio di Fratelli Bandiera, nella seconda verrebbe creato lo spazio per la sosta a spina di pesce sull’altro lato con i fondi della manutenzione delle strade.

Il proseguimento in via Ramazzini per il collegamento con viale Morgagni verrebbe fatto con la costruzione del parcheggio di Piazzale Lavater.

Alcuni residenti si sono dichiarati contrari al senso unico temendo che aumenti il traffico nelle vie parallele, altri hanno segnalato che spesso vi sono autobus che portano i ragazzi della scuola in gita scolastica che parcheggiano in via Pisacane in seconda fila. Inoltre alla mattina vi sono molti genitori che portano i figli a scuola in auto che potrebbero bloccare la strada fermandosi per farli scendere. E’ stato anche segnalato che con il senso unico previsto le auto e gli autobus per i disabili avrebbero la portiera sul lato opposto rispetto alla scuola.

Il presidente dell’associazione degli antiquari di via Pisacane ha dichiarato di essere contrario al progetto ma non ha chiarito se teme una diminuzione dei clienti o difficoltà nel carico/scarico delle merci o vuole una diversa sistemazione dell’arredo urbano della via.

Qualcuno ha proposto di far passare la pista ciclabile in via Castel Morrone sul marciapiedi, ma ciò provocherebbe problemi al parcheggio delle auto sotto gli alberi e non consentirebbe l’accesso alla scuola, che è il primo obiettivo della pista.

Altri interventi hanno sostenuto l’importanza della pista come parte di un itinerario ciclabile più ampio, collegando la pista di Corso Indipendenza con quella di viale Morgagni.

Vi è l’esigenza di favorire i ciclisti e in particolare chi vuole portare a scuola i figli in bicicletta invece che con l’automobile.

Alcuni consiglieri di zona hanno proposto di mantenere il doppio senso di marcia e di restringere i  marciapiedi a 1,60 metri tracciando una pista sui due lati; sarebbero necessari almeno 1,50 metri per lato e si tornerebbe al progetto del 1999 che era stato criticato proprio per il restringimento dei marciapiedi e per il fatto che dovrebbero essere eliminati i tavolini all’esterno dei bar.

Al termine della ampia discussione i consiglieri di zona si sono presi un periodo di riflessione prima di approvare il progetto.

Mi sembra che sarebbe vantaggioso invertire il senso unico, prevedendolo da piazza Otto Novembre a piazza Risorgimento: vi sono più auto che percorrono la via in questo senso al mattino, si eviterebbero blocchi del traffico davanti alla Esselunga di viale Regina Giovanna, non aumenterebbe il traffico in via Frisi e Melzo, gli autobus per i disabili e le auto potrebbero scaricare gli alunni dal lato giusto della strada. Con questa modifica il progetto potrebbe essere realizzato in tempi brevi e si eviterebbe il rischio che il Comune incameri i 350 milioni di lire e li usi per altri scopi.

I firmatari della petizione per la pista ciclabile e tutti i ciclisti di Milano sarebbero grati al Comune.

 

Michele Sacerdoti

www.msacerdoti.it