RETE COMITATI MILANESI
C/O Cooperativa Barona E. Satta, Via
Modica, 8 – 20142 Milano
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LINEE GUIDA
DEL PROGRAMMA
DELLA RETE DEI COMITATI MILANESI
Premessa
In
questi ultimi anni a Milano sono nati moltissimi Comitati che, dopo una prima
fase di lavoro in autonomia, si sono organizzati in vari Coordinamenti e
successivamente hanno creato la Rete dei
Comitati Milanesi in modo da avere
maggior forza nelle specifiche rivendicazioni di quartiere e di zona e per
portare avanti un comune progetto di
città condivisa e partecipata dal basso per una migliore vivibilità dei
cittadini.
Ciascun
Comitato della Rete dei Comitati Milanesi ha iniziato la propria attività
difendendo la vivibilità del proprio quartiere da aggressioni operate o
progettate dalla Amministrazione Comunale, per salvaguardare il verde pubblico
e i luoghi storici su cui si fonda l’identità di Milano e per contrastare la
costruzione di grandi infrastrutture che attraggono più traffico veicolare
privato e quindi più inquinamento con conseguenze negative per la salute dei
cittadini.
In
progetti che derivano da scelte
apparentemente razionali si evidenziano invece aspetti di criticità, ancor più
quando i progetti dell’Amministrazione sono in contrapposizione a vere e
motivate istanze locali.
I
Comitati hanno la consapevolezza che le loro rivendicazioni, le loro lotte e le
loro proposte hanno in comune un’unica idea e un unico progetto di città a
misura di chi ci vive, non pensata solo per interessi privati che non tengono
conto dell’aggravamento della situazione ambientale della città.
Le
proteste espresse dai cittadini spesso si rivelano tardive o inutili perché le
proposte progettuali maturano nel chiuso degli Uffici Tecnici privati e
pubblici, conseguenti a scelte calate dall’alto, e sono formalizzate
solo in momenti successivi, in atti amministrativi espressi dalla Giunta e molto spesso non portate alla discussione
nè del Consiglio Comunale nè dei Consigli di Zona, quest’ultimi come istanze
più vicine ai cittadini.
La
stragrande maggioranza dei cittadini e le loro rappresentanze pensano che il
necessario cambiamento della città si debba costruire attraverso un dialogo tra
le varie parti sociali (operatori, utenti e amministratori) che permetta così
di arrivare a scelte e definizioni progettuali
partecipate e condivise.
Pensano
che nella gestione delle opere pubbliche
sia indispensabile evitare
momenti di gratuito e non necessario autoritarismo (quali il Commissario
Unico) e che il confronto debba verificarsi in opportune sedi istituzionali
decentrate sul territorio come i
Consigli di Zona, da dotarsi però di maggiori poteri decisionali e di
controllo.
Tutto
ciò dovrebbe essere reso possibile da una nuova rilettura dello Statuto
Comunale e del Decentramento.
Linee guida
Le
linee guida su cui si articolerà il Programma della Rete dei Comitati Milanesi
partono dalla relazione ESSERI UMANI/
CITTADINI- AMBIENTE per realizzare un
più concreto, attivo e proficuo ruolo
sul territorio
1- CITTA’ METROPOLITANA E NUOVE MUNICIPALITA’
2 - URBANISTICA PARTECIPATA : PARTECIPAZIONE ALLE
DECISIONI
E ALLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI SUL TERRITORIO
3-
TUTELA DELLA SALUTE (Mobilità
alternativa e Ciclabilità)
4-
DIRITTO AL VERDE E ALLO SPORT
5-
DIRITTO ALLA CASA
6- DIRITTO ALLA CULTURA
7- VALORIZZAZIONE DEL PICCOLO COMMERCIO
Giugno 2005