Campagna “Tetti Protetti”
Caro
amico / cara amica,
abbiamo
lanciato la campagna “Tetti Protetti” per salvare i tetti della Lombardia
da una disastrosa legge regionale che ha consentito un recupero dei sottotetti
senza regole.
Ti preghiamo di aggiungere il tuo nome e di inviare la petizione che segue per posta elettronica:
- all’Assessore al Territorio della Regione Lombardia, che sta approvando la nuova legge urbanistica che comprende il recupero dei sottotetti,
- all’Assessore all’Urbanistica del tuo Comune (se diverso da Milano devi cambiare l’indirizzo indicato),
- per conoscenza a noi.
Gli indirizzi sono indicati all’inizio della petizione e li devi copiare nelle caselle del tuo programma di posta prima dell’invio del messaggio.
Ti siamo grati se vorrai inviare questo messaggio ad altre persone interessate per aumentare la pressione sulla Regione e sui Comuni lombardi.
La discussione sulla legge urbanistica inizia in Consiglio Regionale il 31 marzo e quindi ti chiediamo di agire rapidamente.
Pubblicheremo
l’andamento della campagna sui siti www.ilbaruffi.it
e www.msacerdoti.it
Grazie per la tua partecipazione e scusaci del disturbo se il problema non ti interessa o non sei d’accordo con il contenuto della campagna
Tel.
02-88450208 E-mail: tettiprotetti@gruppoverdiapalazzomarino.it
Alessandro
Moneta, Assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia
alessandro_moneta@regione.lombardia.it
Assessore all'Urbanistica del Comune
(per Milano: assessore.verga@comune.milano.it)
p.c.
Gruppo
Consigliare dei Verdi al Comune di Milano
tettiprotetti@gruppoverdiapalazzomarino.it
Oggetto:
Recupero dei sottotetti
Egr.
Assessori,
il recupero dei sottotetti in Lombardia e nel nostro Comune ha da
tempo assunto le dimensioni di una diffusa operazione speculativa. A farne le
spese sono state le città e i paesi, le piazze, i palazzi, deformati e
sfigurati da sopralzi o abbaini, nel più totale disordine di stili e tipologie:
interventi eseguiti per sfruttare al massimo la volumetria, senza rispetto per
l'estetica, la facciata sottostante o tanto meno gli edifici circostanti.
Si sono creati problemi di stabilità degli edifici, sicurezza anti-incendio,
manutenzione delle canne fumarie, con nascita di numerosi contenziosi tra
condomini. Questi potrebbero essere evitati se il Comune richiedesse
l’autorizzazione del condominio, prevista dall’art. 23 del Testo Unico
dell’Edilizia in quanto il tetto è di proprietà di tutti i condomini in base
all’art. 1117 del codice civile.
Si sono creati contenziosi tra Regione e Comuni in quanto le nuove
costruzioni prevedono sottotetti in deroga alle volumetrie massime previste dai
piani regolatori.
L'estensione della Denuncia di Inizio Attività alle ristrutturazioni e
nuove costruzioni ha aggravato i problemi in quanto i Comuni non riescono nei
30 giorni previsti a controllare la regolarità delle pratiche e ad effettuare
la valutazione di impatto paesistico.
Chiedo alla Regione Lombardia, che ha inserito il recupero dei
sottotetti tra gli articoli della nuova legge urbanistica, di:
·
escludere l'utilizzo della D.I.A. per ristrutturazioni e nuove
costruzioni,
·
eliminare la possibilità di recuperare i sottotetti di nuovi edifici,
·
vietare la modifica delle altezze di colmo e di gronda e delle linee
di pendenza delle falde negli edifici esistenti.
Chiedo al Comune di
·
variare comunque il piano regolatore, in modo da vietare l'alterazione
della sagoma del tetto nel territorio comunale,
·
autorizzare il recupero del sottotetto solo se è allegato alla
pratica l’assenso del condominio in qualità di proprietario del tetto.
Distinti saluti